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Fiorentina, Pezzella: “Con un paio d’innesti il prossimo anno andiamo sicuro in Europa. Ora il sogno Mondiale”

Ultima
giornata di campionato contro il Milan, German Pezzella pensa agli
ultimi 90 minuti della stagione con la Fiorentina prima di
concentrarsi sull’obiettivo Mondiale. Dopo un’ottima stagione in
Italia, il difensore viola è stato inserito nella lista dei
preconvocati da Sampaoli. “Cerco di non pensarci altrimenti rischio
di andare fuori di testa – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport
– Per fortuna ci aspetta una grande sfida contro il Milan. Voglio
vincere per chiudere la stagione da protagonista. Devo sfruttare
qualsiasi occasione per convincere Sampaoli a portarmi in Russia.
Icardi? E’ un attaccante fortissimo ma l’Argentina ha tanti
grandi bomber. Molto dipenderà dal modulo che il Ct adotterà.
Dybala ha avuto una stagione tutta alti e bassi con la Juve ma lui ha
qualità incredibili. Lo conosco bene. Ultima occasione per
convincere Sampaoli? Lasciamo perdere le convocazioni mondiali.
Intanto devo fermare Kalinic o Cutrone. La favorita? Con il cuore
direi Argentina. Ma ci sono nazionali come Spagna e Germania che
hanno gruppi consolidati nel tempo. E attenti al Brasile”.

Poi
sul campionato: “All’inizio campionato nessuno credeva in noi.
Anche la piazza era fredda. Invece abbiamo lottato fino all’ultimo
per un posto in Europa. Ed è solo l’inizio di una nuova storia. La
tragedia di Davide ci ha lasciato grandi insegnamenti. Siamo
diventati una famiglia, un gruppo unito in modo fantastica. Se
restano i migliori e arrivano 2 o 3 pedine importanti il prossimo
anno nelle Coppe ci andiamo di sicuro. Devono arrivare giocatori
giusti. Devono essere uomini veri prima ancora che grandi calciatori.
La Fiorentina non deve perdere la sua anima, quella che ci ha
permesso di battere squadre più forti. Il grande regalo che ci ha
lasciato in eredità Davide. Badalj? Spero resti. E’ uno dei
simboli della nostra famiglia. Però ci sono anche delle scelte
personali che vanno rispettate. Comunque vorrei restare il vice
capitano della Fiorentina. La fascia è sua. Chiesa? E perché
dovrebbe andar via? L’anno prossimo Fede e il Cholito saranno una
delle coppie gol regine del campionato. Devono solo imparare a
conoscersi meglio. Presto si troveranno a occhi chiusi. Rinnovo? Non
chiedo di meglio. Quando sono arrivato in prestito dal Betis avevo
come obiettivo di trasformare quel contratto in una cessione a titolo
definitivo. La Fiorentina può diventare una squadra capace di
vincere e conquistare simpatie. Sarà importante conservare questa
compattezza tra i Della Valle, i dirigenti, Pioli, la squadra e i
tifosi. Ho sempre lavorato in città dove c’erano una o più
squadre di calcio. Qui hanno tutti in testa solo il viola. Passione
allo stato puro. Ed è emozionante lavorare in questo clima”.

“L’Europa
è sfumata per i punti persi contro le piccole – conclude – Con la
Spal abbiamo pareggiato calciando 50 volte in porta, contro il
Cagliari abbiamo perso senza mai inquadrare lo specchio. E’ più
facile con le grandi che lasciano spazio alle ripartenze di Chiesa e
Simeone e alle incursioni di Veretout e Benassi. Dobbiamo crescere ma
non dimenticate che siamo all’inizio di un nuovo ciclo”.