Fiorentina, la carica di Gonzalo: “Difficile ripetere l’1-4 dell’andata, ma abbiamo superato i momenti difficili. Il futuro? Ho un altro anno di contratto”
Occhi da guerriero, la fascia al braccio che lo rende simbolo e capitano di una Fiorentina che sogna la Champions League. Gonzalo Rodriguez si presenta in sala stampa, a due giorni dal big match contro l’Inter che vale tantissimo per il terzo posto: “E’ difficile fare una partita come quella dell’andata, fu una gara strana. Il rigore cambiò tutto. Affrontiamo l’Inter con la voglia di vincere, sono una squadra forte che ha imparato a soffrire dopo quella sconfitta… Abbiamo giocato tante partite, loro non hanno giocato in Europa. Vogliamo vincere e rimanere lassù”.
Gonzalo poi parla del momento dei viola: “Il nostro simbolo è la squadra, siamo un gruppo molto unito, che sa soffrire. Abbiamo attraversato e superato momenti brutti, noi siamo chiusi in noi stessi ma sappiamo cosa dobbiamo fare. I tifosi? Credo siano sempre stati con noi, abbiamo bisogno del loro calore in questo momento. Noi faremo di tutto per renderli felici. La cosa più importante è continuare a giocare come sappiamo”.
Sorrisi e qualche preoccupazione, un mese e mezzo di alti e bassi dopo Natale: “Il mercato non ci ha disturbato, ma quando vanno via giocatori importanti come Pepito – confessa Gonzalo – e arrivano altri giocatori c’è un momento di cambio. Quelli che sono arrivati devono imparare il nostro gioco, dobbiamo aiutarli a giocare tranquilli ed avere le nostre stesse idee”.
Il ruolo preferito? “Ho giocato in tutte le posizioni, a 3 o a 4 non mi cambia niente: decide Sousa. I momenti difficili? Si affrontano tutti insieme, non solo io come capitano. Ero tranquillo, vedevo una squadra che pensava solo a vincere”.
Icardi, Jovetic, Perisic, Ljajic, Eder… Chi teme di più Gonzalo Rodriguez? “L’Inter ha giocatori pericolosi davanti, di alto livello. Io ho fiducia nella mia squadra, sono sicuro che faremo bene. Mio figlio allo stadio? Dipende dalla mamma, magari… mi ha portato fortuna. Crediamo al terzo posto, ma sappiamo che è difficile: ci sono tante squadre in corsa, dovremo lottare fino alla fine. Icardi? Ha molto da imparare ancora, ma è un grande giocatore. Si assomiglia a Higuain, Dybala è un altro tipo di giocatore”.
Ed il futuro? “Sono felice di giocare qui, di sentirmi importante. La fascia è un orgoglio, ma non mi cambia come persona: si sente la responsabilità e sono pronto per farlo. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto e voglio arrivare fino alla fine”. Parola di Gonzalo Rodriguez.