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Fiorentina, Italiano: “Ikonè ha segnato al secondo pallone di testa della sua carriera”

Le parole di Vincenzo Italiano al termine di Fiorentina-Genoa

Finsice 1-1 la sfida dello stadio Artemio Franchi di Firenze tra Fiorentina e Genoa. A passare in vantaggio sono gli opsiti, con la rete su calcio di rigore del solito Albert Gudmundsson. Nella ripresa, però, il colpo di Jonathan Ikoné ha fissato il punteggio sul definitivo 1-1. Al termine della sfida, l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha commentato la gara ai microfoni di DAZN.

 

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 Le parole di Italiano

Vincenzo Italiano ha esordito: “Ho appena detto ai ragazzi che il primo anno questa partita l’avremmo persa. Ne abbiamo perse tante di partite così per la troppa voglia e la troppa foga di vincere. Di positivo ci portiamo il colpo di testa di Ikoné, che credo sia il secondo della carriera e lo ha trasformato in un gol. Positivo anche che abbiamo raggiunto il pareggio, ruotando anche un bel po’ di uomini per necessità, in vista di giovedì. Alla fine otteniamo un punto che secondo me con un po’ più di qualità davanti nel finale poteva diventare una vittoria. Ma va bene così. Archiviamo immediatamnte e giovedì abbiamo un quarto di finale. All’andata abbiamo fatto un risultato positivo ma dobbiamo giocare più velocemente di quello che stiamo facendo ultimamente”.

 

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L’allenatore della Fiorentina ha poi proseguito: “Con Ikoné parlavamo del fatto che sia lui che Sottil, anche se sono arrivati pochi riforniementi, potevano diventare pericoli maggiori. Mi ha detto che se lo avessimo fatto anche nella ripresa avremmo potuto fargli male. È stato bravo a buttarsi dentro, quando arriva questa palla sull’uno contro uno i miei esterni devono fare qualcosina in più. Quando manca così poco e le partite sono così importanti la qualità deve darci una mano. E loro hanno la possibilità di farlo”.

 

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Infine, Italiano ha concluso: “Cercavamo il palleggio con Arthur. Non volevamo farli ripartire, perchè sono pericolosissimi. Bonaventura in stagione si sta esprimento bene in varie posizioni di campo. E quando ha le intuizioni di qualità come oggi ne trae vantaggio. Difesa a 3 nel finale? Era per mandare tanti uomin dentro l’area coprendo bene gli spazi dietro. Davanti però abbiamo poca concretezza, con più qualità potremmo segnare molto di più. Ma mi auguro che qualce colpo in canna davanti sia ancora rimasto, ci serve. Il ritorno con il Plzen? L’idea è avere sempre i giocatori che possono fare minuti ad alta intensità. Oggi anche i cambi erano in quell’ottica. La partita di giovedì è veramente troppo troppo importante. Mi auguro davvero che Firenze si stringa attorno a noi. È un momento in cui ci seve tutto lo stadio per darci la spinta che in alcuni momenti ci sta mancando”.