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Fiorentina, Alonso: “Cresciuto nel mito di Raul e di Maldini. Rinnovo? Soluzione migliore per la mia carriera”

C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fine Marcos Alonso ha convinto tutti. La Fiorentina lo ha preso a parametro zero nel 2013, su consiglio di Macia, e dopo un prestito al Sunderland, dalla scorsa stagione è diventato un pilastro dei viola. Terzino sinistro, come il suo idolo: “Sono cresciuto nel mito di Raul ma poi mi sono innamorato di Paolo Maldini – racconta nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – questione di ruolo…Rinnovo? Mio padre e procuratore Marcos senior, forse aveva altre idee ma, alla fine, pure lui si è convinto. La Fiorentina in questo momento è la soluzione migliore per lo sviluppo della carriera. Un attimo dopo aver firmato il contratto ho ritrovato la serenità. Con questa maglia voglio vincere. Possiamo lottare per un posto in Champions League e anche per lo scudetto. Il Napoli è avanti solo tre punti. E la squadra di Sarri non è la favorita per il titolo. Punto sulla Juventus. I bianconeri sanno bene come si vincono gli scudetti. Hanno giocatori di esperienza e grandissimi talenti come Dybala e Morata. Ma i bianconeri sono appena un punto davanti a noi”.

Grande feeling con Paulo Sousa: “E’ stato fondamentale per la mia scelta di rinnovare. Sousa mi piace come allenatore come persona. Lui ti abitua a credere in te stesso. Durante il ritiro estivo mi ha chiesto: ‘Marcos ci credi alla possibilità di arrivare in nazionale pur giocando nella Fiorentina e non nel Real o nel Barcellona? Ci devi credere’. Sousa mi ha spinto a essere ambizioso e un mese fa il c.t. della Spagna ha fatto il mio nome tra quelli che potrebbero partecipare al prossimo Europeo”. Prossimo avversario il Milan: “I rossoneri sono forti a livello individuale. Bacca? Ci siamo presi la rivincita in Fiorentina-Milan dell’andata. Non fu mai pericoloso. Ci vedremo a San Siro domenica per la sfida decisiva. Del Milan temo molto Bonaventura e mi piaceva Luiz Adriano che però è stato ceduto”.

Su Giuseppe Rossi e Kalinic: “Spero che Pepito resti, sarebbe il miglior acquisto invernale per la Fiorentina. Però comprendo i suoi momenti e spero che sia felice. Kalinic? Dovrebbe farmi un monumento visto che gli ho fornito due o tre assist. La Fiorentina aveva bisogno di un centravanti vero. Bernardeschi? E’ un gran giocatore ed è rimasto un ragazzo modesto”. Obiettivi: “A livello individuale cercare di segnare cinque gol in campionato. Vincerei una bella scommessa con mio padre: lui è il mio punto di riferimento. E’ lui che mi ha insegnato a vivere il calcio nella maniera giusta. La sua frase classica è: ‘Nessuno regalerà niente’. Ha perfettamente ragione”.

Futuro nella moda con Ilicic? “Mi piace vestirmi bene, soprattutto di nero. Nello spogliatoio anche Ilicic ha un debole per la moda, sostiene di potersi inventare in futuro una linea di grande successo. Ma ieri si è presentato all’allenamento indossando un paio di scarpe improponibili. Borja gli ha detto: ‘Esiste anche un modello maschile?’. E siamo scoppiati tutti a ridere”.