FIFA, i numeri del report internazionale sul mercato
La FIFA ha pubblicato il report internazionale sul mercato appena concluso
Come ogni anno, al termine della sessione estiva di calciomercato, la FIFA ha pubblicato un report internazionale sui movimenti di tutte le società professionistiche. La finestra presa in considerazione parte dal primo giugno e arriva fino alla conclusione del mercato, ovvero il primo settembre.
FIFA, i numeri del report internazionale sul mercato
Tendenza in rialzo e più di 10mila trasferimenti e 7,36 miliardi di dollari spesi soltanto nel calcio professionistico maschile. Questi sono soltanto alcuni dei dati presenti nel report internazionale sul mercato che la FIFA pubblica ormai da quattro anni al termine di ogni sessione. Numeri e statistiche in cui è coinvolto in gran parte il calcio europeo. La novità? Le società puntano sui giovani. Più della metà dei trasferimenti comprendono giocatori tra i 18 e i 23 anni, per affari che hanno raggiunto i 3,48 miliardi di dollari.
Oltre il 75% di tutti i trasferimenti internazionali durante la sessione di calciomercato infatti hanno coinvolto almeno un club della UEFA. E sempre i club europei rappresentano oltre l’80% della spesa globale totale in commissioni per i trasferimenti. L’Asian Football Confederation invece rappresenta il 14% della spesa totale per quanto riguarda i trasferimenti internazionali. Si tratta della prima volta in cui club di altre confederezioni rispetto alla UEFA superano il 10% della percentuale globale.
Tuttavia, anche al termine di questa sessione di calciomercato la somma più alta appartiene ai club inglesi. La spesa complessiva infatti arriva a 1,98 miliardi di dollari, più di qualsiasi altra associazione. Ma questa è stata l’estate che ha visto accendersi i trasferimenti dei giocatori in Arabia Saudita. E proprio l’Arabia ha registrato la crescita maggiore rispetto alla precedente finestra di mercato: i club sauditi hanno speso un totale di 875,4 milioni di dollari di commissioni. L’Italia, invece, ha speso 298 milioni di euro in entrata, incassandone un totale di 886 milioni.