Alla scoperta di Felix: il provino, l’interesse del Milan e l’ascesa a suon di gol
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Due lampi nella notte piovosa di Marassi. Felix Afena-Gyan illumina e la Roma torna a vincere in Campionato dopo due sconfitte consecutive. Grazie ad un 2003, il primo a segnare in Serie A. Il pupillo, e a questo punto talismano, di Mourinho. Prima l’esordio vincente a Cagliari, ieri la doppietta decisiva. Il tutto ad un anno esatto dal suo primo vero arrivo in Italia.
Sì perchè Felix fu portato per la prima volta a Trigoria nel 2020, di questi tempi, per un provino con la maglia giallorossa. Solo 12 mesi fa era un giovane calciatore dell’Eur Africa Academy, prestigiosa accademia in Ghana. Simone Lo Schiavo, allora capo scout delle giovanili, aveva intravisto il suo talento attraverso uno dei tanti DVD che passano sulla sua scrivania. “Questo ragazzo vale”, le parole riferite a Morgan De Sanctis, responsabile del settore giovanile giallorosso. L’ok è quasi immediato, “vediamolo da vicino”. Felix sostiene il provino e il suo nome rimane al primo posto sul taccuino di Lo Schiavo e De Sanctis. Serve solo aspettare.
Il mercato di gennaio è l’occasione giusta per chiudere l’operazione, visto anche l’interesse sempre maggiore di diversi club italiani per il ragazzo – su tutti il Milan che lo avrebbe voluto, ma non aveva lo slot da extracomunitario. Essendo stata la prima ad arrivare sul ragazzo, la Roma non vuole perdere tempo. A fine mercato, grazie anche all’ok del general manager Tiago Pinto, la Roma acquista Felix pagandolo 250 mila euro. Ripensandoci oggi, un vero affare dal punto di vista economico, ma comunque rischioso visto il suo status da extracomunitario.
L’ascesa è repentina. A marzo esordio con l’Under 18 (proprio contro il Genoa) e subito gol. Altre 4 gare, con 2 gol, e a Trigoria si rendono conto come Felix sia gia pronto per la Primavera. Anche a De Rossi servono pochi allenamenti per capire quello che lo stesso Mourinho ha sottolineato dopo la gara contro il Genoa, “tecnicamente non stiamo parlando di un fenomeno assoluto, ma vede la porta”. Che tradotto vuol dire gol. Il pane di ogni attaccante. A fine stagione sono 9 in totale, senza che arrivi mai l’esordio con i “grandi”, nonostante l’occhio vigile dello stesso Paulo Fonseca.
Quest’anno l’esplosione. Il ritiro, gli allenamenti con Mourinho e l’esordio. Ieri i primi due gol in Serie A. Quelli di una stagione che ormai è da calciatore vero, come chiosato da Mourinho a fine gara, “mi dispiace per mister De Rossi ma Felix non giocherà con loro”.