Fantacalcio | La top 11 ideale per media voto
Il secondo stop per le Nazionali è il momento propizio per iniziare a tirare le prime somme della stagione… E delle vostre fantasquadre. Perché basta poco per capire se avete preso il bidone dell’anno o la rivelazione del campionato. Per questo abbiamo stilato una top 11 con i migliori giocatori per media voto (non calcolando la Fantamedia quindi) che abbiano disputato almeno 5 partite sulle 7 complessive. Il modulo scelto è il 3-4-3, ecco la formazione ideale finora.
Porta
In molti si sarebbero aspettati Buffon a questo punto della stagione, oppure Alisson. Invece a difendere i pali di questa ideale top 11 c’è Thomas Strakosha, che sta sorprendendo tutti, un po’ come la Lazio. E pensare che intorno al suo nome aleggiava molto scettiscismo quando è stato scelto come successore di Marchetti per la porta biancoceleste. Al giovane portiere sono bastate poche partite per far ricredere tutti: 22 anni e già la sicurezza di un veterano, se la Lazio è lassù il merito è anche suo.
Difesa
Nel Napoli di Sarri vanno tutti a mille all’ora, si sa. In prima fila Mertens e Insigne, che non si prendono mai. Un po’ più defilato, sulla sinistra, si sta ritagliando il suo spazio un protagonista quasi inatteso: Faouzi Ghoulam. Quasi riduttivo chiamarlo solo difensore, per il Napoli è un vero e proprio jolly. Terzino a tutta fascia con la propensione per il gioco offensivo. Spinge e crossa. Fa assist, e da quest’anno anche gol. Mai così decisivo, come contro la Spal dove ha portato a casa un +4 per la gioia di tutti i suoi possessori. Altro terzino, altro fattore. Questa volta di casa Roma. Kolarov è stato finora di gran lunga il miglior acquisto dei giallorossi. Carisma da leader e fisico da rugbista, un carrarmato della corsia di sinistra. Per non parlare del suo piede poi… Micidiale. Dalla fascia al centro della difesa: la propensione al bonus però è sempre spiccata. Per conferma chiedere a Mattia Caldara, che dallo scorso anno segna come un centrocampista offensivo. 7 centri lo scorso anno, già 2 in questa stagione. Un vero e proprio fuoriclasse della difesa.
Centrocampo
In estate era ormai un separato in casa a tutti gli effetti. Foto di gruppo, facce sorridenti e lui lì, in disparte. Faccia buia e pensieri sul futuro, che di certo in quel momento non erano tinti di nerazzurro. Nel giro di poche settimane però Perisic è tornato ad essere uno degli elementi fondamentali di casa Inter. La solita freccia sulla corsia di sinistra. Ora ancora più letale: con Spalletti il croato si è preso la squadra sulle spalle, sta trovando quella continuità che gli era mancata nelle ultime stagioni. Stesso percorso che sta cercando di percorrere Zielinski, il jolly di Sarri. Un po’ dodicesimo uomo, un po’ titolare. Alla fine il polacco gioca spesso, e lo fa bene. Così come Milinkovic-Savic, che però della continuità sta facendo il suo punto di forza. Ormai non sorprende più il gigante serbo, che per media voto supera addirittura il suo compagno di reparto Luis Alberto. Ha imposto la Milinkocrazia a tutta la serie A già dallo scorso anno e da oggetto misterioso è diventato certezza in casa Lazio. Completa il centrocampo Miralem Pjanić, sempre più completo, ancora più maturo. Un insostituibile per Allegri che ha affidato a lui le chiavi del centrocampo bianconero.
Attacco
Qui la matematica ha fatto dei tagli eccellenti, anche se il tridente migliore per media voto è roba da stropicciarsi gli occhi. Inevitabile poi, contando i gol che hanno fatto. 26 in tre, e siamo solo ad ottobre… Nessuna sorpresa però: Immobile, Dybala e Mertens sono tra il meglio che la Serie A abbia da offrire. L’argentino non è mai stato prolifico come quest’anno: già 10 reti, ad una sola lunghezza dalle 11 complessive realizzate lo scorso campionato. Fa gol in tutti i modi: di sinistro, di destro, su punizione e in acrobazia. E’ il vero trascinatore di questo avvio in casa Juventus. Un po’ come Immoblie, che dopo aver battuto l’argentino in finale di Supercoppa Italiana si sta ripetendo in campionato con una frequenza chirurgica. La Lazio sta volando sulle sue ali: Re Ciro is on fire. Ad una rete di distanza (8 in campionato) insegue Martens, che dopo aver sfiorato la passata stagione lo scettro di capocannoniere, ci riproverà quest’anno. L’inizio è dei più promettenti, come quello di tutto il Napoli del resto. Dopo l’infortunio di Milik l’attacco azzurro è tutto sulle sue spalle, ma il belga ha dimostrato di non temere le sfide.
Questa la formazione completa: (4-3-3) Strakosha, Ghoulam, Caldara, Kolarov, Pjanic, Milinkovic-Savic, Perisic, Zielinski, Immobile, Mertens, Dybala