Como, Fabregas: “Varane fuori non meno di un mese, ma possono essere anche due o tre”
Le parole dell’allenatore spagnolo prima dell’esordio in Serie A
È l’antivigilia di Juventus-Como, partita quasi storica per i lombardi che tornano in Serie A dopo più di 20 anni. E non sarà una partita banale, perché i ragazzi di Fabregas affronteranno una corazzata come i bianconeri. A due giorni dalla sfida, l’allenatore spagnolo ha parlato in conferenza stampa del mercato, delle condizioni di Varane e non solo.
La conferenza stampa di Fabregas alla vigilia di Juventus-Como
L’allenatore spagnolo si è prima di tutto soffermato sulle emozioni che una partita del genere può regalare, dichiarando: “L’emozione coinvolge soprattutto i giocatori e la società: conosco la storia del Como, dopo tanti anni senza essere al top è una soddisfazione molto grande. Si vive con tanta emozione, ambizione e fiducia da parte dello staff e i giocatori”.
Fabregas ha anche fatto un punto sugli indisponibili: “Mazzitelli non c’è, ha preso un colpo alla gamba e non è pronto: sta facendo un buon lavoro. Fadera non può giocare perché non ha il visto. Gli altri sono disponibili. Siamo in 17 in panchina più due portieri”.
L’infortunio di Varane preoccupa i tifosi comaschi, e su di lui l’ex Barcellona e Arsenal ha detto: “Ha avuto un problema al ginocchio, non so dire ora se sarà un mese, due mesi o tre mesi: posso dire che non è una cosa di due giorni però non posso dire quanto starà fuori. Bisogna andare con cautela per capire bene come sta con la testa. Non è il crociato, è il laterale interno sinistro: è una lesione. Possono essere due mesi, tre, uno e mezzo: non meno di uno“.
Infine, sul ballottaggio in porta: “Audero sta lavorando, certo che può giocare: non posso dire niente per rispetto a loro, non ci ho parlato. Domani si sceglierà chi gioca: io sono contento di tutti e quattro. Audero sta imparando tutto quello che vogliamo fare, sono contento: è un ragazzo d’oro che è venuto a dare una mano, credo tanto in lui. E lo abbiamo dimostrato quando la società ha mandato tre giocatori alla Samp per averlo, vuol dire che ci crediamo. Vedrò di volta e in volta chi schierare e questo per me è importante. Reina dà tantissimo a livello di uscita coi piedi e domenica ha fatto due parate top: ha 42 anni ma non sbaglia un allenamento ed è uno dei leader dello spogliatoio, per questo l’ho portato qua”.