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FA Cup, brutto intervento di Roberts su Mateta: “Sto bene, spero di tornare presto”

L'attaccante del Crystal Palace Jean-Philippe Mateta colpito in faccia dal portiere del Millwall Roberts
Crystal Palace, Jean-Philippe Mateta

Uscita sconsiderata di Roberts su Mateta: rosso diretto per il portiere del Millwall e l’attaccante del Crystal Palace costretto a uscire in barella.

L’ottavo di finale di FA Cup tra Crystal Palace e Millwall è stato vinto 3-1 dai padroni di casa grazie alle reti di Munoz, Nketiah e all’autogol di Tanganga.

Il fatto più interessante non è però il risultato, quanto più l’intervento sconsiderato del portiere del Millwall Roberts ai danni di Mateta a inizio primo tempo.

Il portiere è infatti uscito a gamba altissima fuori area di rigore, colpendo in piena testa l’attaccante francese. Lo staff medico del Crystal Palace è subito intervenuto e dopo diversi minuti ha portato il giocatore fuori dal terreno di gioco in barella.

Per quanto riguarda Roberts, invece, il portiere ha ricevuto un cartellino rosso diretto. Al suo posto tra i pali è andato Jensen, subentrato al posto di Cundle. Nella serata di sabato 1 marzo, Mateta ha mandato un messaggio attraverso il suo profilo Instagram. “Grazie a tutti voi per i bei messaggi. Sto bene. Spero di tornare molto presto e più forte di sempre. Bravi ragazzi per la grande vittoria di oggi, vi voglio bene”.

Crystal Palace, le parole del presidente Steve Parish

Un’immagine terribile quella che i tifosi presenti al Selthurst Park Stadium di Londra, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Il presidente e co-proprietario del Crystal Palace Steve Parish ai microfoni di BBC Sport ha commentato: “Al momento sappiamo solo che ha un grosso taglio dietro l’orecchio e una ferita alla testa. È in ospedale e speriamo nel meglio”.

“Ho guardato l’età del portiere, ha trent’anni. È il contrasto più spericolato che abbia mai visto su un campo da calcio e questo tizio deve interrogarsi. Perché ha messo in pericolo un collega, e forse anche la sua vita, con un intervento del genere”, ha concluso.