Il declino di Dele e van de Beek: dai 155 milioni in due alla sfida salvezza contro il Newcastle
La parabola discendente dei due centrocampisti
Cos’hanno in comune Dele Alli e Donny van de Beek? Passati all’Everton nell’ultima sessione di calciomercato, soltanto qualche anno fa sono stati vicini a salire sul tetto d’Europa. Il punto più alto della carriera di entrambi è arrivato probabilmente nella stessa partita: la semifinale di Champions League, stagione 2018/19, tra Tottenham e Ajax.
La scelta (sbagliata) di Donny
All’epoca, forse, erano considerati come i migliori centrocampisti del nostro continente: l’olandese aveva segnato nel torneo prorio contro gli Spurs e anche ai quarti contro la Juventus. Quell’Ajax era stata l’underdog della competizione e molti dei protagonisti sono passati in grandi club. De Jong al Barcellona, Ziyech al Chelsea e De Ligt alla Juventus. Van de Beek, invece, ha optato per il Manchester United, che l’ha pagato ben 39 milioni di euro.
Una scelta che, tornando indietro, probabilmente non farebbe mai. Con i Red Devils è stato il fantasma di quello che aveva fatto vedere in Olanda. Solskjær non l’ha mai considerato come un titolare e in un anno e mezzo all’ombra dell’Old Trafford ha segnato solo un gol.
Dele: perso nel cammino
Dele Alli, invece, dopo la sconfitta in finale contro il Liverpool ha cominciato la sua parabola discendente. In seguito all’esonero di Pochettino, l’arrivo di Mourinho non gli ha portato nessun beneficio. In Inghilterra aveva illuso un po’ tutti per poi perdersi dopo il passaggio in Premier League dal MK Dons, squadra che militava in League One: 28 gol in campionato nelle prime due stagioni hanno fatto schizzare il suo valore di mercato che, secondo Transfermarkt, è arrivato ad un picco 100 milioni di euro. 55 milioni, invece, l’apice di van de Beek.
In due valevano ben 155 milioni e stasera, dopo essersi presentati davanti ai tifosi al Goodison Park sabato scorso (leggi qui la particolare clausa di Alli), probabilmente esordiranno con la maglia dei Toffees nella sfida salvezza con il Newcastle (l’Everton è a -4 dalla zona rossa).
Insomma, dalla Champions League al rischio retrocessione il passo è breve: ora spetterà a Frank Lampard, un altro grande (ex) centrocampista, provare a farli tornare sui loro livelli tecnici ed economici a cui ci avevano abituati ad inizio carriera.