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Europa League | Milan, Montella: “I ragazzi non sono tranquilli. Non sono d’accordo su alcune dichiarazioni di Mirabelli…”

Pareggio amaro dopo la sconfitta del derby, il Milan di Montella non riesce a voltare pagina contro l’AEK di Atene non andando oltre lo 0-0. Ha commentato così il match l’allenatore rossonero ai microfoni di Sky Sport: “È un momento complesso, oggi se avessimo vinto respireremmo un altro entusiasmo. La squadra ha fatto la sua partita, se non sblocchi il risultato contro queste avversarie diventa difficile. L’analisi della partita può essere fuorviante perché arriviamo da 3 sconfitte consecutive e pesano nella testa dei calciatori e dei tifosi che hanno dimostrato il loro disappunto. In parte la prestazione c’è stata ma non siamo stati in grado di concretizzare nonostante abbiamo creato tanto. Manca il fiammifero che dobbiamo accendere noi stessi. I ragazzi non sono tranquilli e ognuno vuole far di più e dimostrare di essere da Milan. Con Mirabelli il rapporto è splendido a livello personale e rispetto il suo pensiero. Non sono d’accordo riguardo al fatto che non siamo entrati in campo nel primo con l’Inter, poi abbiamo giocato bene con la Roma per 70’ e ieri abbiamo visto che qualità che ha la squadra di Di Francesco. Noi arriveremo al nostro livello perché la qualità c’è, la maggior parte dei giocatori non ha mai vestito una maglia pesante come quella del Milan e questa situazione li fa esprimere meno. Chiedo a tutti di starci vicino e star vicino ai giocatori che hanno bisogno di una carezza in più soprattutto in questo momento. Sono d’accordo sul fatto che il primo tempo non è stato come mi aspettassi, mancava rabbia e ciò deve cambiare. Per giocare 95’ a certi livelli è un percorso di crescita, ci arriveremo ma alcune situazioni non sono allenabili e il calcio cambia continuamente. Se in questo momento decidiamo di stringerci finchè possiamo intorno ai calciatori questo risultato lo otterremo più velocemente. Questa squadra ha qualità e alcuni giocatori cardine non hanno e non sentono la fiducia necessaria per avere esuberanza e rischiare la giocata, la qualità però non manca ma bisogna tirarla fuori esprimendosi in maniera più fluida e gioiosa: abbiamo bisogno che i giocatori di più talento giochino con più spensieratezza. I nostri attaccanti credo siano unici anche per il lavoro senza palla però in fase risolutiva devono crescere per il livello a cui vogliamo ambire”.

Infine, di nuovo su Mirabelli con una battuta: “Non vedo tutta questa differenza di vedute con Mirabelli, abbiamo un rapporto franco e sincero e lui più di me non è abituato a perdere. Gli sto facendo fare una pillola per le sconfitte così abbiamo tutti una visione più chiara…”, conclude Montella sorridendo.