Euro 2016: Russia, voglia di riscatto per un posto al sole in Europa
La Nazionale russa si appresta a giocare il quinto campionato europeo della sua storia dopo la fine dell’Unione Sovietica. Dalla nascita della nuova federazione nel 1992, il miglior risultato arrivò nel 2008 in Austria e Svizzera, quando la selezione del ct Hiddink si fermò in semifinale contro la Spagna poi campione. Adesso c’è voglia di dare continuità al buon girone di qualificazione concluso dietro l’Austria. Il ct è Leonid Slutski, subentrato dopo la rescissione di Fabio Capello nell’estate scorsa e al contempo allenatore del Cska Mosca fresco di scudetto. Un doppio compito che non lo ha messo in difficoltà; il suo biglietto da visita è stato dei migliori: quattro vittorie consecutive e l’approdo in Francia a scapito della Svezia. Adesso, obiettivo rilancio. Ad aspettare i russi ci sono Inghilterra, Slovacchia e Galles.
Slutski può contare su un gruppo piuttosto esperto, a cominciare dal solido reparto difensivo; qui spiccano quattro giocatori tutti militanti nel Cska Mosca: il 30enne portiere Igor Akinfeev, Sergey Ignasevich (classe 1979), veterano tra i veterani con 115 presenze con la maglia della “Sbornaya”, e i gemelli classe ’82 Vasily e Aleksey Berezutski. Il centrocampo sarà diretto dal capitano Roman Shirokov, che supporterà l’estro del trequartista Oleg Ivanov, in ballottaggio col classe ’96 Aleksandr Golovin, stella emergente del calcio russo. In avanti, tanto poggia sui piedi di Artem Dzyuba, autentico trascinatore nella fase a gironi con 8 reti messe a segno e sicurezza aerea col suo metro e 96 centimetri. Ma è pronto anche Aleksandr Kokorin, suo compagno di squadra allo Zenit San Pietroburgo.
ASSENTI E NOVITA’ – Sono almeno quattro gli assenti illustri della selezione russa per i prossimi Europei; a cominciare dal centrocampista offensivo Alan Dzagoev, infortunatosi al piede e lasciato a casa. Poi, peserà l’assenza dell’esterno sinistro Yuri Zhirkov, anche lui infortunato. Oltre a questi, nel reparto più avanzato, mancheranno l’ala Denis Cheryshev, costretto ad un’operazione, e Aleksandr Kerzakhov, le cui ultime prestazioni non hanno convinto Slutski. Il torneo francese vedrà anche l’aggregazione di due novità: il portiere di origini brasiliane Guilherme, primo calciatore naturalizzato a vestire la maglia della Russia nel suo recente esordio, e il difensore dello Schalke 04, Roman Neustadter, nato a Dnipropetrovsk e che, dopo aver ottenuto il nuovo passaporto, è pronto a giocare per la prima volta con la maglia della Sbornaya dopo alcune presenze con la Germania.
Ecco la possibile formazione della Russia ai prossimi Europei: 4-2-3-1: Akinfeev (Cska Moska); Smolnikov (Zenit San Pietroburgo), Ignasevich (Cska Mosca), V. Berezutski (Cska Mosca), Kombarov (Spartak Mosca); Shirokov (Cska Mosca), Shatov (Zenit San Pietroburgo); Glushakov (Spartak Mosca), Mamaev (Krasnodar), Ivanov (Krasnodar); Dzyuba (Zenit San Pietroburgo).
Voglia di riscatto per conquistarsi un posto al sole in Europa. Questo vuole la Russia del ct Slutski. Sabato 11 giugno, a Marsiglia, c’è l’Inghilterra per un inizio da brividi.
Marco Da Pozzo