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Eppure ritornano. Riecco Tim Wiese, dal wrestling al calcio (di nuovo) tra i pali del Dillingen

“Ho le cosce muscolose ora, così posso saltare ancora più in alto”. Merito di circa quattro anni di wrestling. Sì, e allora Tim Wiese il calcio l’ha lasciato solo ‘temporaneamente’? E’ tornato in campo, oggi, il portierone tedesco 35enne (ora colosso di 120 chili) dopo qualche anno in cui ha seguito quella sua passione per il wrestling. Però adesso rieccolo: dal ring ai pali, di nuovo, per un giorno. In ottava divisione tedesca, a difendere la porta del Dillingen. Peccato che però abbia subìto due reti nel derby contro il Haunsheim, e che la gara sia finita 2-1 per gli avversari.

Ma sicuramente nel piccolo impianto non ci sono mai stati così tanti tifosi sugli spalti e giornalisti in tribuna. Oltre mille presenze in totale, per non perdersi questo ritorno. “Non mi sono dimenticato niente, è come andare in bicicletta – aveva dichiarato proprio Wiese prima di questa uscita -. Che si tratti di un campionato minore o della Bundesliga, c’è un solo obiettivo: la vittoria”. Sempre sicuro di sè, peccato che poi il risultato l’abbia smentito. E a fine partita, un sorriso comunque, come risposta a chi gli ha chiesto se nel futuro potrà esserci per lui anche un ritorno in Bundes: “Mai dire mai, potrei ancora giocare anche lì facilmente”. E’ così Wiese, più wrestler che portiere adesso, ma con quella passione per il pallone che nonostante qualche anno sul ring non è svanita del tutto.