Entella, Zaniolo: “Esordio da titolare grandissima emozione, Kakà il mio idolo. Fiorentina? Mi hanno trattato un po’ male…”
Diciassette anni e prima da titolare in Serie B, chissà
quanto volte avrà sognato questo momento Nicolò Zaniolo. E’ arrivato nella
partita di oggi tra la sua Entella e il Trapani. Alla fine il risultato non ha
dato ragione alla squadra di Breda, ma sicuramente Zaniolo ricorderà lo stesso
con piacere la giornata di oggi: “Prima volta da titolare? Mi è stato
comunicato giovedì: all’inizio ero emozionato poi mi sono sciolto. La
Fiorentina mi ha lasciato partire perché mi ha detto che erano arrivati dei
rinforzi dall’estero. Più forte di mio papà? Siamo
due giocatori diversi: lui era più fisico, io sono più tecnico. Mi dà consigli
quando servono, quando gioco male me ne rendo conto anche io, quindi non sta a
mettere il coltello nella piaga. Per fortuna i suoi consigli mi servono a molto
e continuerò a seguirli sempre. Quando lo vedevo giocare da piccolo mi
emozionavo sempre, vedere giocare papà mi faceva sempre piacere, speriamo di
continuare su questa strada e di arrivare a fare come lui. Il mio idolo? Kakà, magari diventassi come lui… Pressione? Penso
sempre a giocare quando c’è l’occasione, poi si trarranno le somme. A che ora
passa il pullman a prendermi per l’allenamento? Alle 13.50 al mega cine di
Spezia e arriviamo alle 14.30 al campo; al ritorno, invece, alle 17.40 fine
allenamento e alle 19 sono a casa. Pecorini mi porta sempre al ristorante e al
campo, meno male che c’è lui perchè altrimenti dovrei farla sempre a piedi…
Questa esperienza mi ha permesso di realizzare molti sogni: quello di esordire
nel calcio professionistico, e all’Entella devo tutto per quello che mi sta
facendo provare. Delusione per la Fiorentina che non mi ha tenuto? Sì, perchè
restando 9 anni in quella squadra all’ultimo mi hanno un po’ trattato male,
potevano dirmelo, ma sono state loro scelte: si vede che chi è arrivato era
meglio di me. Desideri? Arrivare in Serie A, come quello di tutti i bambini.
Breda ogni giorno mi parla dicendo cosa devo migliorare, è un grande allenatore
e gli devo tanto”.