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Entella, la “ciliegina mancata” e i pareri dei tifosi il giorno dopo

Una stagione iniziata tra mille dubbi ed incertezze a causa della riammissione avvenuta ormai a mercato quasi terminato, si è rivelata per l’Entella sorprendente al di là di ogni più rosea aspettativa. Una squadra che avrebbe dovuto giocarsi la salvezza fino all’ultima giornata che invece è riuscita a terminare il campionato al nono posto alle spalle del Novara e che anzi forse chiude il proprio campionato anche con un pizzico di rammarico per non essere riuscita ad agguantare quei playoff diventati col passare dei mesi un obiettivo sempre più alla portata.

Archiviati i 64 punti stagionali, nei tifosi biancocelesti per le strade di Chiavari è rimasto in bocca un retrogusto agrodolce perché i playoff sarebbero davvero stati il coronamento di un’annata indimenticabile, la più classica ‘Ciliegina sulla torta’, ma guai a non essere orgogliosi di quanto fatto intravedere dall’Entella in questa Serie B, come squadra, dirigenze e non solo.

Così, in esclusiva per Gianlucadimarzio.com abbiamo intervistato i tifosi biancocelesti all’indomani della ‘Ciliegina sulla torta mancata’, ma soprattutto della trionfale stagione dei ‘Diavoli neri’: “Possiamo dire che è stata una stagione sorprendente, partita a rilento ma decollata col passare delle giornate – Hanno dichiarato in coro i tifosi – Anzi, dire che è stata grandiosa è riduttivo. Ci sono tante note liete, su tutte alcuni giocatori come Iacobucci, Caputo, Palermo e Masucci, senza dimenticare tutti gli altri che ci hanno resi orgogliosi di essere tifosi dell’Entella. Speriamo solo di non diventare un supermarket in estate per poterci riconfermare anche nella prossima stagione con qualche innesto mirato. Sappiamo quanto sia lunga e complicata la Serie B e dobbiamo farci trovare ancora pronti”.

Un’annata da incorniciare ma anche una prova di maturità, viste soprattutto tutte le difficoltà incontrate nella stagione precedente, culminata poi con la retrocessione: “Sicuramente la società ha imparato dagli errori commessi lo scorso anno al primo anno di Serie B ed ha fatto anche un grande mercato, mixando giocatori esperti ma ancora motivati con giovani dalle grandi potenzialità. Diciamo che proprio tutti hanno saputo come non ripetere gli errori fatti lo scorso anno e questa è stata una grande prova di maturità”. Sì, ma quali sono stati le armi vincenti della squadra di Aglietti? “I punti di forza dell’Entella sono stati sicuramente la valorizzazione dei giovani (ad es. Keita, vero e proprio uomo mercato) ed il ‘Comunale’ di Chiavari, dove la squadra ha perso solo contro Crotone e Cagliari, immeritatamente tra l’altro. Ciò che secondo noi ha fatto davvero la differenza sono stati poi i calciatori arrivati a Chiavari, che prima di essere appunto giocatori di calcio si sono dimostrati dei veri uomini: un ottimo gruppo sia fuori che in campo. Mentre una cosa in cui dobbiamo sicuramente migliorare è certamente l’apporto dei tifosi alla squadra: bisogna lavorare per rendere il giusto merito a questi ragazzi facendo sentire loro tutto il nostro sostegno perché l’’Entella non deve rappresentare solo Chiavari, ma tutto il Tigullio”.

Eppure, dopo un campionato così, c’è spazio anche per un piccolo, grande rammarico ma d’altronde si può e si deve sempre migliorare per ambire a traguardi ancor più prestigiosi: “Abbiamo un solo grande rammarico, che non è la mancata qualificazione ai playoff ma la non valorizzazione di un talento fuori dal comune come Bruno Petkovic, arrivato da noi l’estate scorsa senza trovare mai continuità, che adesso invece sta facendo le fortune del Trapani: probabilmente è stato l’unico errore di Aglietti, ma in generale dell’Entella in questa stagione. Se avessimo avuto più alternative in attacco forse saremmo riusciti ad agguantare qualche punticino in più, ma non possiamo che essere soddisfatti per quanto visto quest’anno”. Ed infine un monito dei tifosi dell’Entella direttamente da Chiavari per tutte le avversarie che andranno ad affrontare l’anno prossimo in Serie B: “L’anno prossimo ce la giocheremo di nuovo con tutti: tutta Chiavari la pensa così e sa che i ragazzi ce la possono fare”.

Alberto Trovamala