Barça, Canada e i consigli di Hagi: la Romania scopre Enes Sali
A soli 15 anni Enes Sali ha fatto il suo esordio con la nazionale maggiore romena
Una storia incredibile quella di Enes Sali, calciatore romeno che a soli 15 anni e 264 giorni ha fatto il suo esordio ieri sera con la nazionale maggiore.
Entrato all’82esimo minuto di gioco contro il Lichtenstein – gara terminata 2-0 per la Romania – Sali ha superato il record del norvegese Martin Odeegard, il quale ha debuttato con la Norvegia a 15 anni e 300 giorni.
L’inizio in Canada, gli occhi del Barça
Nonostante la giovane età, la vita privata e calcistica del classe 2006 è stata molto movimentata. Nato a Toronto da genitori romeni di origine turca, Sali inizia la sua carriera da calciatore nel Woodbridge Strikers.
Le sue capacità tecniche hanno colpito gli occhi del Barcellona, club che decide di aggregarlo alla cantera blaugrana. A causa di diversi problemi burocratici con la FIFA, Sali non prosegue la sua avventura in Catalogna, con la famiglia del giovane che inizia ad interrogarsi sul suo futuro.
L’idolo Hagi
Ecco, dunque, che entra in gioco Gheorghe Hagi. Il Maradona dei Carpazi, grazie ad un lavoro diplomatico e forte di essere l’idolo del padre di Enes, riesce a far aggregare il giovane talento presso la sua accademia, riuscendo così a riportare in patria l’intera famiglia.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Academia Hagi, Sali fa il suo debutto tra i grandi con la maglia del Farul Costanza il 9 agosto 2021 a soli 15 anni, 6 mesi e 21 giorni. Il 13 settembre seguente, trova anche la sua prima rete nel campionato romeno.
Nonostante sia canadese di nascita, Sali decide di rappresentare la nazionale romena sognando di emulare il suo idolo Hagi. Questa sua decisione ha indotto il presidente della federcalcio rumena, Razvan Burleanu, ad approfittarsene di tale situazione.
In che modo? Utilizzando la scelta di Enes nella sua campagna elettorale. Si tratta di una delle numerose pressioni che dovrà gestire il talento del 2006, che solamente ieri sera a nemmeno 16 anni può già vantare una presenza in nazionale, superando proprio il suo idolo.