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Juventus, Emre Can: “Allegri maestro di tattica. CR7 è incredibile”

Il centrocampista della Juve Emre Can ha parlato in un’intervista a Dazn dell’imminente sfida con l’Ajax e di tanti altri argomenti

Verso Ajax-Juve. A poche ore dal fischio d'inizio della gara di andata dei quarti di finale di Champions League, Dazn Deutschland ha intervistato il centrocampista bianconero Emre Can. Il giocatore ha subito chiarito gli obiettivi stagionali della squadra: "Non abbiamo ancora vinto nulla, stiamo entrando nel momento cruciale della stagione. Vogliamo vincere lo Scudetto e la Champions League. La voglia di alzare quella coppa è tantissima nel club e nell'intera città. Ci sono concorrenti forti, ma faremo di tutto per vincere. L'Ajax è una squadra giovane e coraggiosa, ha dimostrato contro il Real Madrid quanto sono forti. Ma preferisco parlare di noi, che siamo un gruppo molto esperto. Se tiriamo fuori le nostre qualità sono sicuro che raggiungeremo la semifinale".

Per l'importante sfida con l'Ajax, tornerà anche Cristiano Ronaldo: "Il suo effetto sulla città, sul club e sul campionato, è enorme. Tutti parlano di Ronaldo. Per me conta la persona prima di tutto e lui è molto amichevole, un ragazzo con i piedi per terra. Quello che fa in campo poi è incredibile, anche a 34 anni vuole sempre essere il migliore per dimostrare al mondo ciò che può fare in ogni gara. La sua prestazione contro l'Atletico è stata pazzesca".

Qualche battuta anche su Allegri: "E' un maestro di tattica, ci dispone in modo diverso prima di ogni partita e prova sempre nuove soluzioni. Dobbiamo difendere e attaccare in modo differente in ogni sfida, per lui ogni piccolo dettaglio è importante. Come persona poi è molto divertente: da fuori non sembra, ma scherza e ride molto con noi. Onestamente, però, lo capisco poco, perché è toscano e parla un dialetto molto difficile da comprendere (ride, ndr). Il metodo di allenamento? Mi sono già lamentato con Klopp per il duro lavoro a Liverpool (ride, ndr), ma qui alla Juventus è ancora più duro. Dobbiamo correre di più, fare più allenamento di forza. All'inizio era tutto una grande sfida per me, ma ora il mio corpo si è abituato".

Emre Can si è poi soffermato su quanto successo a Kean durante la sfida con il Cagliari: "Succede in tutto il mondo, è davvero triste. Non importa ciò che sembri, da dove vieni, quale religione segui o quale sia il colore della tua pelle, siamo tutti esseri umani. Chiunque non rispetta questo è un idiota e deve stare lontano dagli stadi e dalla nostra società. E' un peccato che questo problema non possa essere risolto, penso che ognuno di noi debba intervenire nella lotta contro il razzismo". 

Addio al Liverpool per vestire la maglia della Juve, Emre Can  ha scelto il club bianconero: "Klopp era deluso, voleva che restassi al Liverpool, ma ha accettato la mia decisione. Sapeva che non era una scelta contro di lui o contro il club, ma semplicemente per una nuova sfida alla Juventus. Ho trascorso un periodo bellissimo a Liverpool e sarò sempre grato a tutte le persone che mi hanno supportato, mi sento ancora con Klopp". Su Khedira: "Sami mi ha aiutato molto, lo scorso autunno non è stato semplice a causa del mio intervento alla tiroide. Ma il club mi ha supportato e mi ha dato tutto il tempo. Ora mi sento molto bene, so quanto valgo quando sono in forma. La Juventus è una famiglia, tutti ti trattano con grande calore".