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Empoli, Andreazzoli: “Per salvarsi serve un calcio bello e ignorante. Spalletti? Vincerà lo scudetto”

Le dichiarazioni dell’allenatore dell’Empoli al Corriere dello Sport

Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere dello Sport, parlando del presente con il club toscano e del passato a tinte giallorosse con la Roma.

 “Salvezza? Ecco cosa serve”

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Sulla salvezza ha le idee chiare: Ci proviamo, con un calcio efficace, che poi se è bello è un valore aggiunto perché fa divertire i calciatori e il pubblico. Ma deve essere anche un calcio redditizio, cattivo, ignorante. Con queste componenti è più facile arrivare all’obiettivo. Per l’Empoli senza queste qualità è difficile”.

 “Faccio il tifo per Spalletti. Il suo rapporto con Totti…”

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Qualità che, invece, ha il Napoli dell’amico e collega Luciano Spalletti: “Lo scudetto lo vincerà lui. Glielo auguro di cuore, faccio il tifo per lui. I risultati sono stupefacenti. Le vince tutte, forse nemmeno lui poteva immaginarlo. Il suo rapporto con Totti? Da amico di tutti e due sono dispiaciuto, perché loro insieme sono stati una bomba. Spero che il tempo possa mettere a posto le cose e possa esserci la possibilità di riprendere quella storia insieme”.

 Il quasi scudetto del 2008

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Quella stessa storia che, proprio insieme a Spalletti non è riuscito a scrivere per un soffio nella capitale: Con la Roma nel 2008 avremmo potuto vincere lo scudetto. L’Inter la spuntò al fotofinish, facendo entrare a Parma a 20 minuti dalla fine Ibrahimovic che fece i due gol decisivi, mentre noi pareggiammo a Catania. Mi ricordo il disastro, quel giorno. Di sicuro avremmo meritato di vincere lo scudetto quell’anno“.

LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA NELL’EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DELLO SPORT