El Shaarawy, gol (d’autore) per la Roma e l’Europeo. Con Sandreani in tribuna e i consigli di Spalletti
Braccia alzate, sorriso sul volto, corsa per abbracciare i 4.000 tifosi della Roma al Castellani: la fotografia della partita di Stephan El Shaarawy è tutta qui, minuto 73 di Empoli-Roma. Sua la rete del 3-1 che chiude la gara, sua soprattutto la firma (d’autore) sul meraviglioso gol dell’1-0. La partita perfetta, sotto gli occhi di Sousa, che studia la Roma da vicino, e soprattutto sotto quelli di Sandreani, braccio destro di Conte in azzurro. Il bilancio dice doppietta al Castellani, in totale sono quattro gol ed un assist in sei partite con la Roma. Il confronto col Monaco è già sbilanciato, i numeri parlano di un El Shaarawy adesso sì, davvero, in formato europeo. Un Faraone che in Francia, adesso, ci vuole tornare: questa volta in azzurro però, inseguendo un Europeo con la Nazionale che vuole fortemente e che lo ha riportato in Italia, ed alla Roma, pur di rimettersi in vetrina dopo che il Monaco aveva calato il sipario. Fin qui la scommessa giallorossa (con il club che potrà riscattarlo a circa 14 milioni e il Milan che forse un po’ lo rimpiange) è quella giusta, perché Sandreani osserva e segna tutto: corsa, tecnica, sacrificio e gol. Perla il primo, opportunismo il secondo: mix perfetto.
Nel giro azzurro El Shaarawy c’è già, in Italia c’è tornato per non uscirne. E con Sandreani in tribuna, il messaggio è stato dei migliori. Spalletti osserva e applaude da bordocampo, poi lo richiama vicino a sé. Lo riprende, ci parla e lo incita: “Ha fatto una buona partita, ha qualità e corsa ed ha tecnica: fa gol, salta l’uomo… Ogni tanto – confessa a fine partita – guarda troppo in terra e sta largo, bisogna che vada quasi a fare la punta invece altrimenti non c’è nessuno dentro. Mi diceva che il terzino dell’Empoli spingeva… però deve stare più alto, così se recuperiamo palla diventa un problema per gli altri. Una buona prestazione, ma può fare ancora meglio”. Augurio di tutta la Roma e di Conte, che spera di poter contare su uno Stephan così. Dal gol di tacco al tap-in di Empoli. Numeri, magie ed applausi: sorrisi, tanti finalmente. Gol d’autore formato europeo, un talento faraonico davvero: El Shaara-oui, verso la Francia, per scrivere un finale diverso.