“È tornata Zemanlandia”: show alla prima con il Pescara
Senza pallone non sta bene. Vive male, il maestro boemo. A lui basta poco: una tuta, sigaretta in bocca e via… dritto ad insegnare calcio. A modo suo, super offensivo. Come sempre. ‘E … qualcuno ha ancora voglia di starlo a sentire?’ Sì, il Pescara. La sua nuova Pescara. E intanto buona la prima. Buonissima. That’s amore, di nuovo. Perché ora dall’Adriatico si alza un grido unanime: “E’ tornata Zemanlandia”. Che show, Genoa tramortito. 5-0. Sentenza totale. Nel segno del 4-3-3. Un dogma ritrovato. ‘Ok, ma come è possibile che questa squadra sia ultima?’. Vero, stona. Ma 43 partite senza vittoria sono tante. Perché senza contare il risultato a tavolino col Sassuolo, l’ultimo trionfo è datato 5 giugno 2016, 2-0 al Trapani: nei play off di andata di B. Una vita fa. Altra categoria. Oggi, però, la musica è cambiata. Grazie a lui, Zdenek.
Un uomo di pace. Uno che costruisce sempre. Uno che fa creare. ‘Avete registrato la gara di oggi?’. Uno show pazzesco. Via col marchio di fabbrica: l’attacco. Doppietta di Caprari, uno che nel 2012 c’era. La promozione in A passò anche da lui. Che arrivò a gennaio dalla Roma. Contribuì con tre gol. Ora, invece, Gianluca segna per realizzare un sogno. Una salvezza che sembra così impossibile. Intanto via con la prima vera vittoria in stagione. Senza dimenticare tutti i sacrifici fatti da Massimo Oddo. Ripartendo da quel Maestro così tranquillo. E godendo nel vedere quei ragazzi finalmente in festa. Ah, Benali. Wow. Top. La firma del terzo gol è sua. Tutto solo infila Lamanna. Tra social, preghiere ed esultanze stravaganti. La numero 4 di quest’anno. Giocatore vero. Totale. “Penso che il mio ruolo sia mezzala e ho segnato tanti gol in Serie B, adesso sono pronto per il salto di qualità”. Sì, eccome se è pronto. Dall’Inghilterra all’Italia, pieno di sostanza: “Sono entrato nelle giovanili del Manchester City a otto anni ed ho fatto tutta la trafila fino alla chiamata del Brescia: il campionato italiano mi affascinava, guardavo sempre la Serie A in tv, anche se a Manchester ho lasciato tanti affetti”.
Ma Zeman, oggi, le ha azzeccate tutte. Cinquina? No, questa è una tombola vera. Senza fortuna. Prendete Bruno in mezzo al campo. Questione di … scelte. Il ragazzo ha dato equilibrio, la sua presenza si è sentita. E poi Cerri, enorme: l’autogol che stappa la partita è frutto del suo lavoro. Poi nel finale ci pensa lui a chiudere il sipario. Arrivato a gennaio, ma subito adattato. Ci sono anche i terzini poi: spinta a profusione. 3 assist per Biraghi, 4 per Zampano: e nessuna in A ha due difensori con tanti servizi completati. E Per la 1ª volta in A il Pescara vince un match con 5 gol di scarto. Storia. Tutta Zemaniana. Juric ko. E ora, sì: dal fondo del tunnel passa uno spiraglio di luce. La targa dell’Empoli dista dieci punti. Verissimo, sono tanti. Difficili, come le prossime trasferte. Ma con Zeman, ora, ci si diverte. Perché al Maestro basta poco: una tuta, sigaretta in bocca e via… dritto ad insegnare calcio