E se Defrel avesse fatto il terzino? Bisoli racconta il giovane bomber del Sassuolo: “Chissà se adesso ha preso almeno la patente”
“Quando l’ho trovato a Cesena faceva il terzino sinistro”. Cosa? Stiamo parlando dello stesso Gregoire Defrel che segna ogni settimana per il Sassuolo? Sì. E lo dice con certezza assoluta Pierpaolo Bisoli, che l’ha lanciato nel calcio italiano, grazie ad un semplice cambio di ruolo. “E non solo – racconta Bisoli a gianlucadimarzio.com – perché avevo capito che poteva fare l’attaccante esterno ma doveva cambiare qualcosa nelle sue abitudini. Regime alimentare e stile di vita. Non che fosse uno da vita spericolata eh, ma giusto qualcosa che lo rendesse un atleta al 100%”.
A quanto pare Gregoire è stato a sentire ai consigli di Bisoli ed è diventato grande. In campo e fuori. “E’ un ragazzo dalle grandi potenzialità ed una forza fisica davvero inesauribile. Basti pensare che alle volte, quando giocavo con la difesa a 3, gli facevo fare anche il quinto di centrocampo”.
Uno di quei giocatori “multiuso”, bravo con e senza palla insomma, e adesso se lo gode Di Francesco. “Beato lui, mi verrebbe da dire. Perché Gregoire è uno di quelli che fa le vere fortune di un allenatore. Per un tridente è praticamente perfetto perché può fare sia l’esterno che la punta centrale”. Ok la forza fisica e la versatilità, ma Defrel non è solo questo. “Salta l’uomo con una velocità impressionate ed è il classico giocatore da calcio moderno”. In che senso? “Semplice…può fare tutto! Una volta l’ho provato anche mezzala e ha giocato alla grande!”.
E fuori al campo è una garanzia. “E’ un ragazzo molto umile e molto riservato, il classico calciatore che è forte anche oltre le due ore di allenamento”. Il loro è un rapporto nato su due ruote. “Quando doveva venire a fare un pre ritiro con me al Cesena lo andavo a prendere in moto perché non aveva la macchina. Anzi, chissà se adesso ha preso finalmente la patente”. Quella di guida, ovviamente, perché quella di bomber oramai non necessita di ulteriori esami. Sei gol in altrettante partite giocate al Mapei Stadium sono la dimostrazione che la strada del gol la conosce a memoria.
Certo, Bisoli potrebbe chiedere informazione anche a suo figlio Dimitri. “Con mio figlio sono molto amici. Si sono visti anche ieri a cena dopo la partita. E ogni volta mi porta i suoi saluti”.
Chissà, magari un giorno giocheranno anche insieme. Dimitri Bisoli a recuperare palloni in mezzo al campo e Gregorie Defrel a buttarli dentro. Con in tribuna un tifoso speciale, Pierpaolo Bisoli che aspetta anche di fare un giro in un auto guidata da Defrel.