E’ Marotta, ma sembra Paponi… con un tocco di Ibra: lo scorpione e quel feeling con la porta di Messina
A qualcuno ha ricordato il gol di Ibrahimovic contro il Bologna, ad altri le prodezze di Renè Higuita, fino ai meno noti Kasey Palmer e Levan Mchelidze. Innegabile però sottolineare come la prodezza di Alessandro Marotta, centravanti 30enne in forza al Benevento, autore di un centro modalità “scorpione” sabato sera in Messina-Benevento 0-5, non può che far tornare in mente il gol dello “scorpione” che Daniele Paponi ha segnato nella stessa porta contro il Messina quando era in forza al Parma, il 20 dicembre 2006. Era serie A e non Lega Pro, ma 10 anni dopo la prodezza si è ripetuta. A incassarla non Marco Storari, ma Alessandro Berardi, poi “sfiduciato” su Facebook dal presidente giallorosso Natale Stracuzzi.
Minuto 66: con la squadra di Auteri già avanti di quattro reti, Marotta raccoglie un cross di Ciciretti da destra. Corpo in avanti rispetto alla sfera, difesa di casa ferma e lì scatta il colpo di genio: distensione della gamba destra, tocco di tacco e sfera che bacia l’angolo più lontano. Increduli i compagni, meno il 30enne napoletano, che già ai tempi di Lucca e Bari aveva abituato il pubblico a prodigi balistici. Il giorno dopo la sua pagina Facebook è stata subissata di messaggi di complimenti e il video della marcatura sta spopolando sulla rete dove, in diverse versioni, ha collezionato su Youtube migliaia di visualizzazioni.
Barba alla Moscardelli e tacco alla Ibra, con un pizzico di scaramanzia tutta napoletana: Marotta non ha voluto commentare la rete, ma dall’ambiente di Benevento assicurano: “E’ contento, ma guarda già alla prossima partita”, evidentemente consapevole che due reti in 11 gare, per chi è quasi a 100 centri in carriera, non sono bottino sufficiente per un pirata d’area. Lavora in silenzio e si gode il momento, con le rivali Casertana, Lecce e Foggia da inseguire per guardare alla Serie B. E pensa già a un altro gol in modalità “scorpione”.
A cura di Luca Guerra