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Dzeko: “Mi sarebbe piaciuto giocare con Totti qualche anno fa: avrei segnato ancora di più. Spalletti? Mi ha dato fiducia”

Una grande stagione per Edin Dzeko, con 35 gol e numeri da campione. Dopo una prima annata buia alla Roma, il bosniaco è tornato a sorridere con la fiducia di Spalletti. Il segreto? “L’esperienza: non corro più come quando avevo 21 anni, sono più vecchio ma allo stesso tempo più intelligente – ha affermato Dzeko all’Independent – Su certe palle qualche tempo fa mi sarei buttato come un pazzo, adesso invece ci penso di più per evitare infortuni”. Dzeko segna, la Roma vince. E’ sempre stato così quest’anno: “Giochiamo un calcio offensivo che mi permette di avere tante occasioni. Spalletti? Mi ha dato fiducia e questo in campo lo senti. A volte mi ha criticato ma solo per avere il meglio da me”.

Tanti gol in campionato per il bosniaco, non abbastanza però. Almeno per impensierire la Juventus, sempre più lanciata verso il sesto scudetto consecutivo: “Quando fai 80 punti in campionato e sei comunque secondo a volte può essere frustrante. L’unica cosa da fare è dare il meglio e sperare che la Juve commetta qualche errore. Non è facile, ma bisogna essere positivi.” Se Dzeko sta segnando così tanto, il merito va dato anche ai suoi compagni, in grado di servirlo nel modo giusto. E chissà se affianco avesse avuto un Totti nella forma migliore quanti gol avrebbe potuto fare. Dzeko se lo immagina: “E’ un peccato che abbia 40 anni, avrei voluto giocare con lui 5-6 anni. Sono sicuro che avrei segnato ancora di più. E’ un privilegio giocare con lui, una grande occasione per ogni attaccant. Vede i movimenti dei compagni prima di tutti gli altri”.