Questo sito contribuisce all'audience di

Doué, il “nuovo Mbappé” che a 19 anni col PSG domina in Champions

Desiré Doué. PSG (IMAGO) interna
Desiré Doué. PSG (IMAGO)

La partita contro l’Aston Villa ha visto la nascita di una nuova stella al Parco dei Principi

Chissà se quel giorno del 2010, Désiré Doué non avesse accompagnato suo fratello maggiore Guéla al provino con il Rennes, se la sua vita sarebbe cambiata e non gli avrebbe concesso la gioia di indossare la maglia del PSG.

In tanti si sono accorti del talento dell’attaccante classe 2005 del PSG grazie alla sua super prestazione contro l’Aston Villa nei quarti di Champions League. La carriera di Doué parte però dal settore giovanile del Rennes, dove è entrato grazie ad un provino fatto dal fratello maggiore Guéla all’età di 8 anni.

Guéla era in prova con i rossoneri che lo hanno preso ma al tempo stesso notando anche le straordinarie doti del fratellino più piccolo Désiré che giocava per i fatti suoi vicino a lui. I preparatori delle giovanili del Rennes hanno subito notato le qualità di equilibrio e coordinazione che erano fuori dal comune rispetto ai suoi coetanei.

Da allora la maglia del Rennes non se l’è mai tolta, fino alla scorsa estate quando è arrivata la chiamata del PSG che ha deciso di investire molto sul suo talento. E ora dopo alcuni mesi in ombra, la società dello sceicco Al-Khelaifi sta venendo ripagata come si augurava.

Il lavoro di Luis Enrique sui giovani del PSG

Un allenatore abilissimo a far crescere i talenti è senza dubbio Luis Enrique che a più riprese ha commentato: “Per un francese è più difficile emergere a Parigi perché ci sono molte pressioni in più”. Questa è una regola che sembrava valere anche per Doué visto lo scarso impiego nella prima metà della stagione e ovviamente anche numeri deludenti sotto porta considerando l’investimento di circa 50 milioni di euro per prelevarlo dal Rennes, con conseguenti aspettative su di lui molto alte.

Il 18 dicembre però l’avventura parigina di Doué cambia quando il suo allenatore lo lancia in campo per la seconda volta di fila da titolare e lui lo ripaga segnando al 24′ il gol che vale l’1-0 di una delicata partita come quella contro il Monaco. Questa è la prima rete del talento 19enne con la maglia del PSG, un punto di svolta anche nella sua stagione.

Neymar, Brasile (IMAGO)
Neymar, Brasile (IMAGO)

Doué trascina il PSG in Champions League sulle orme di Neymar

La caratteristica principale di Doué è senza dubbio il dribbling. Una difesa di ottimo livello come quella dell’Aston Villa ha potuto fare poco o nulla di fronte al rapidissimo esterno offensivo 19enne. Un altro punto a suo favore è certamente la duttilità perché ama giocare da esterno offensivo a sinistra per calciare con il suo piede forte che è il destro, ma può agire senza problemi anche sulla corsia opposta oppure al centro come “falso 9” e trequartista.

Dalla sua heatmap stagionale si nota infatti come abbia giocato sia a destra che a sinistra senza grosse distinzioni e questo aiuta parecchio anche i compagni come Dembelé, Barcola o Kvaratskhelia a muoversi dove preferiscono senza dare riferimenti alle difese avversarie.

Doué ha svelato chi sia il suo modello di riferimento in campo, un altro esterno d’attacco di enorme qualità che ha vestito pure lui la maglia del PSG. Si tratta di Neymar, e ad affermarlo è stato lo stesso giovane francese con un post su Instagram nel 2023 quando con il suo Rennes ha ospitato il PSG in cui militava proprio il fuoriclasse brasiliano per un match di Ligue 1. In comune con O’Ney ha anche la passione per la moda con una predilezione per lo stile streetwear.

Per pochi mesi Doué non ha potuto condividere lo spogliatoio all’ombra della Torre Eiffel con Neymar ma ora può cercare di trascinare il PSG verso quel grandissimo sogno – chiamato Champions League – che il numero 10 oggi al Santos non è mai riuscito a coronare con la maglia del club francese.

Da Neymar a “Douinho”: il talento del PSG acquisisce consensi

Il 2025 può essere un anno di grandi soddisfazioni per Doué che a marzo ha ricevuto anche la prima convocazione nella nazionale francese maggiore con il CT Didier Deschamps che lo ha schierato nel secondo tempo della sfida di ritorno contro la Croazia nei quarti di Nations League.

Le sue prestazioni recenti non sono certamente passate inosservate e ha pure ricevuto un grande elogio dall’ex calciatore di Arsenal e Manchester City, Samir Nasri, che dopo la gara contro l’Aston Villa ai microfoni di Canal+ ha commentato: “Se mi dicessero che è brasiliano e che si chiama Douinho, ci crederei con tutto il cuore”.

Questo è certamente un altro attestato di stima per il talento 19enne del PSG che tutti i tifosi sperano possa diventare una sorta di “nuovo Mbappé” nei prossimi anni e incidere così tanto come ha fatto l’attaccante classe 1998 oggi del Real Madrid, anche se forse Douinho spera di assomigliare maggiormente al suo idolo Neymar.

A cura di Federico De Milano