Doppietta Muriel e lampo Budimir, buona la prima per Giampaolo: Sampdoria-Bassano finisce 3-0
Luci del Ferraris accese, attesa finita, eccola la nuova Sampdoria di Marco Giampaolo alla prima uscita ufficiale della stagione. Terzo turno di Tim Cup, avversario di Viviano e compagni il Bassano Virtus 55 Soccer Team del numero uno di Diesel Renzo Rosso, a Marassi dopo aver eliminato a sorpresa l’Avellino. Da celebrare, in un primo appuntamento da non sbagliare, una storia lunga ormai settant’anni: maglia blucerchiata ‘storica’ con laccetti bianchi per il 70° anniversario in campo, striscione bianco su sfondo blu (‘Da 70 anni una regina sotto i riflettori’) in Gradinata, a rendere omaggio al club di Ferrero anche due che le pagine recenti della Sampdoria l’hanno scritta, Francesco ‘Ciccio’ Flachi e Nicola ‘Din Don’ Pozzi, tifosi speciali in Sud.
Dagli spalti al campo, a dare le prime buone indicazioni della stagione Sala in difesa, decisivo il salvataggio su conclusione di Rantier, Lucas Torreira e Karol Linetty in mediana. Tanti i palloni toccati e ottima la prova in cabina di regia dell’ex Pescara, del polacco invece il bello spunto che regala a Quagliarella il pallone del gol annullato per posizione di fuorigioco e tante altre giocate tra gli applausi di Marassi. A mettere la firma su primo e secondo squillo della stagione 2016/17 però è Luis Fernando Muriel, chiamato quest’anno a rispettare le tante attese riposte su di lui dal giorno del suo arrivo: quaranta metri palla al piede e pallone alle spalle di Bastianoni nel primo tempo, destro a giro all’incrocio, sul tacco di Schick, nella ripresa. Sampdoria avanti due a zero dopo sessanta minuti di gioco, Sud in festa e standing ovation per l’ex Udinese richiamato in panchina da Giampaolo per far spazio all’esordio di Ante Budimir.
Attaccante ex Crotone al quale bastano pochi secondi per trovare il primo gol ufficiale in maglia blucerchiata: filtrante di Linetty, ancora lui, e il bomber croato si dimostra un uomo d’area mettendo a segno il tre a zero. A venti minuti dal triplice fischio, game over al Ferraris, che regala la seconda standing ovation (meritata) di giornata al momento dell’uscita di un Torreira protagonista, al suo posto Cigarini. Non c’è più tempo, finisce così: buona la prima della Sampdoria di Marco Giampaolo, di fronte a un Bassano che regge bene per venti minuti, ma che deve arrendersi a una Sampdoria quest’anno partita davvero col piede giusto.