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Donne Nel Pallone – L’Empoli acquisisce il 51% del Castelfranco, il DS gialloblu Landi è soddisfatto

Lo avevamo annunciato. E anche se con un po’ di ritardo, finalmente l’ufficialità è arrivata. Firma del contratto e nuovo sodalizio, tra Empoli e Castelfranco, che prende il nome di Empoli Ladies FC. Lo conferma, in esclusiva per Donne Nel Pallone, il DS del club gialloblu femminile Marco Landi: “Si, finalmente si parte con questa nuova avventura. L’Empoli FC ha rilevato il 51% delle quote del Castelfranco CF, essendo quest’ultima una SRL a tutti gli effetti. Quindi la società empolese diventerà il socio di maggioranza. Tutte le vecchie cariche rimangono invariate, mentre cambierà sicuramente la denominazione“.

In qualche modo, quindi, si diventa nuovi. Con la solita direzione. La crescita. Ma, da adesso, condivisa. Con un club di grande valore, per continuare a vivere un progetto ambizioso. Così, continua Landi: “Quello che sta succedendo è molto affascinante e stimolante, ma anche impegnativo perchè il nostro obbiettivo è quello di fare avvicinare la città di Empoli al calcio femminile. Il nostro lavoro, quindi, si concentrerà nelle scuole con tantissime attività e, non solo, saremo partecipi in tutte le manifestazioni che verranno svolte sul territorio affinchè ogni singolo cittadino sappia della nostra esistenza. In tutto questo noi dobbiamo essere bravi a conquistare la fiducia di eventuali investitori.

Quello in questione, lo ricordiamo, è un approccio ancora diverso da quello della Fiorentina. “Personalmente – termina Landi – ritengo il nostro percorso migliore di quello adottato dal club viola, in quanto dà fiducia alle persone che hanno profuso il loro impegno per 30 anni nell’ambito del calcio femminile, permettendo loro di lavorare con mezzi e grande visibilità rispetto a prima. Questo è molto gratificante per le stesse. Sicuramente l’impegno sarà maggiore ma alla fine questa risulterà, ne sono sicuro, la strategia vincente. Spero che tutto questo sia uno stimolo per tutte le altre società toscane e non ad investire nel femminile, un settore in forte crescita e che se sfruttato nella maniera giusta può solo portare benefici economici non indifferenti”.