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Dall’inferno al paradiso: le mani di Donnarumma nel passaggio in semifinale del PSG

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Gianluigi Donnarumma, PSG (Imago)

Dopo gli ottavi di finale, anche nei quarti contro l’Aston Villa il portiere azzurro si è rivelato protagonista

Una serata apparentemente tranquilla, che sembrava dovesse vedere il PSG fare una mini vacanza al Villa Park, si stava trasformando in una tragedia sportiva. Poi però ci ha pensato Gigio.

Il Paris Saint-Germain, nonostante il 3-2 subìto dall’Aston Villa, ha passato il turno di Champions League qualificandosi in semifinale, dove incontrerà una tra Arsenal e Real Madrid. Ma quanta sofferenza per i parigini.

Lo 0-2 della prima mezz’ora aveva tutte le carte in regola per far immaginare una goleada, ma i tre gol subiti tra il finale di primo tempo e l’inizio del secondo hanno seriamente fatto preoccupare i francesi, che sono riusciti a salvarsi solamente grazie alle manone di Gianluigi Donnarumma.

Una cosa che ormai accade sempre più assiduamente: il portiere azzurro, in questa stagione (soprattutto in Champions League) ha protetto più volte i propri compagni permettendo loro di arrivare dove sono adesso.

Prima le critiche

Eppure non è tanto lontano l’1 ottobre, giorno della sfida persa 2-0 contro l’Arsenal a causa di due suoi errori. L’indomani la stampa francese lo ha massacrato talmente tanto che sembrava dover essere l’inizio della fine della sua esperienza parigina. E invece è diventato l’inizio di una nuova carriera.

Da quel momento è emerso il Donnarumma conosciuto anche in Nazionale, quello con le spalle larghe e le orecchie tappate. Un Gigio capace di assorbire tutte le critiche ricevute e di respingerle tutte insieme, parata dopo parata.

Gianluigi Donnarumma, portiere Paris-Saint Germain

Poi gli applausi

E proprio parata dopo parata si è andata formando la super stagione – fin qui – del Paris Saint-Germain. Il portiere ex Milan, infatti, si è rivelato decisivo in Ligue 1 e soprattutto in Champions League. In particolar modo dagli ottavi di finale, quando è diventato eroe della lotteria dei rigori di Anfield e supereroe al Villa Park, con tre interventi uno più bello dell’altro realizzati nel momento di maggiore difficoltà della squadra.

Se il PSG può continuare a sognare la prima Champions League il merito è certamente di Luis Enrique, dei temibilissimi giovani e dell’intesa di squadra, ma anche – o soprattutto – di Gigio Donnarumma. Portiere straordinario, leader indiscusso e anche uno dei pochi italiani a riuscire a essere amato in Francia: basta questo per analizzare il suo impatto.