Dinamo Zagabria, Coric: “In passato sono stato vicino a un club italiano”
Da tempo se ne parla, ma prenderlo è difficile, perché più di tutto conta la sua volontà. Ante Coric non ha fretta e dopo aver rifiutato diversi top club nelle passate stagioni, anche quest’anno il suo obiettivo è solamente quello di aiutare la Dinamo Zagabria a vincere lo scudetto: “E’ un piacere sapere che certi top club sono interessati ad acquistarmi – si legge nelle pagine del Corriere dello Sport – e questo per me è il più grande stimolo possibile a migliorarmi sempre di più. Ora però non penso al mercato, voglio aiutare la Dinamo a restare in alto e a vincere il campionato anche quest’anno. Dejan Stankovic? E’ fantastico ricevere complimenti da certi grandi campioni, ma non posso farmi influenzare, devo continuare a migliorare. La serie A è uno dei migliori campionati d’Europa e magari un giorno ci giocherò anche io. Ci gioca Brozovic, mio ex compagno, ottimo giocatore”.
Anche Coric dice la sua sulla corsa per lo scudetto: “Quando posso guardo il vostro campionato in tv e, visto il grande equilibrio che c’è in vetta alla classifica, sono anch’io curioso di capire chi riuscirà a imporsi. Difficile dire ora chi sia il favorita tra Napoli, Juventus e Inter. Mi aspetto un girone di ritorno elettrizzante. In Italia ci sono diversi buoni giocatori, ma se ne devo indicare uno in particolare punto su Francesco Totti. In passato sono stato vicino a un club di serie A, ma niente nomi”. Coric ha rifiutato Bayern e Chelsea qualche stagione fa: “Ho sempre dato un grande peso alla mia famiglia che da anni è al mio fianco, mi supporta e mi spinge a impegnarmi al massimo. I miei genitori mi indicano quello che è il meglio per me e per la mia crescita professionale. Se sono diventato un calciatore devo dire grazie a loro”.
Idolo e speranze per il futuro: “Per il suo modo di giocare e per le sua abilità tecnica il mio preferito è sempre stato Ronaldinho. Al 2016 chiedo di mantenere il primo posto con la Dinamo Zagabria. Mi impegnerò al massimo perché ciò accada. Nazionale? Essere convocato è il sogno di ogni calciatore e io non faccio eccezione. Riuscirci vorrebbe dire realizzare quello che ho in testa fin da bambino”.