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Dietro le Quinte del Calcio – I nuovi progetti della “Uefa Foundation for Children”

Dal 1999, all’inizio di ogni nuova stagione di competizioni UEFA per club, l’organo di governo del calcio europeo elargiva un assegno del valore di 1 milione di euro per una giusta causa che utilizzava il potere dello sport per portare un cambiamento positivo. Questo finanziamento ha consentito di realizzare molti progetti umanitari, tutti volti a migliorare la salute e la coesione della società nel suo insieme. La lunga lista di associazioni destinatari dell’iniziativa comprende, fra gli altri, il Comitato internazionale della Croce Rossa, la rete FARE, l’Ufficio delle Nazioni Unite sullo Sport per lo Sviluppo e la Pace e la Fondazione Cruyff.  Alla fine di aprile 2015 l’UEFA ha deciso di destinare questa somma esclusivamente ai bambini e ha creato la “UEFA Foundation for Children”.

La Fondazione ha uno statuto e un proprio codice etico che ne governa le azioni e i rapporti con i partner e può contare su un proprio sito web http://uefafoundation.org/ (in Inglese e Francese) e sulle proprie pagine Facebook e Twitter. Il suo obiettivo è di contribuire alla promozione dei diritti fondamentali del bambino come stabiliti dalle convenzioni internazionali, che riconoscono al bambino lo status di persona a tutti gli effetti e applicano il principio secondo cui un bambino deve poter affermare tali diritti. Coloro che chiederanno finanziamenti dovranno soddisfare i criteri che costituiscono la filosofia dell’Uefa in tema di protezione dei diritti dei bambini, internazionalità, lotta al razzismo e alla discriminazione razziale, religione, sessuale, disabilità e qualsiasi altro motivo che crei emarginazione.

Il comitato direttivo della Fondazione, che è presieduto dall’ex presidente della Commissione Europea Barroso, si è riunito quest’anno nella sede UEFA di Nyon e ha verificato lo stato dei lavori dei progetti messi in cantiere per il 2015, ma ha anche deciso di dare il suo parere favorevole per finanziare otto nuovi progetti per un importo complessivo di 1,1 milioni di euro. I progetti selezionati soddisfano lo spirito e lo statuto della Fondazione; sono stati presentati da associazioni credibili; hanno presentato previsioni di spesa condivise dagli stati locali e le attività proposte sono state giudicate facilmente realizzabili. Gli otto nuovi progetti sono:

  • Istituzione di una biblioteca multimediale per i bambini di strada a Ziguinchor (Senegal), in collaborazione con l’associazione Bibliothèques sans Frontières. L’iniziativa mira a facilitare l’accesso all’istruzione ai bambini di strada e alle ragazze più giovani sfruttate nel lavoro minorile. Si stima che circa 7.500 bambini potranno beneficiare del progetto.
  • Salute e integrazione attraverso lo sport in Irlanda. Questa iniziativa, organizzata con il patrocinio della Fondazione John Giles, mira a promuovere le attività sportive nelle comunità disagiate dell’Irlanda; vuole prevenire l’obesità e l’esclusione sociale; e cerca di rafforzare le strutture dei club e degli enti locali, al fine di favorire l’integrazione sociale della fascia più vulnerabile della popolazione.
  • Miglioramento delle condizioni di vita dei bambini di strade di Luanda (Angola).Questo progetto, proposto da SAMU International in collaborazione con l’Arnold Janssen Centre, vuole migliorare e facilitare l’accesso ai servizi sociali di base per i bambini e i giovani che vivono nelle strade di Luanda e sviluppare attività socio-sportive sfruttando il calcio come elemento di aggregazione. UNICEF stima che circa 5.000 bambini e giovani vivano nelle strade di Luanda.
  • Programma contro le esclusioni sociali in Burkina Faso. Questo programma, organizzato dal SAMU International, mira a combattere l’esclusione sociale dei bambini di strada, attraverso l’assistenza familiare e la formazione professionale. UNICEF stima che circa 3.500 bambini vivano nelle strade di Ouagadougou.
  • Aumentare la consapevolezza dei pericoli delle mine, e la conoscenza del calcio in Iraq. Condotto da Spirit of Soccer, l’obiettivo di questo progetto è di ridurre i rischi di incidenti legati alle mine e di altri ordigni inesplosi che mettono in pericolo i bambini che vivono nelle zone ad alto rischio insieme con attività sportive per gli sfollati. Secondo le stime, circa 25.000 bambini vivono nei campi in Iraq.
  • Integrazione scolastica per i bambini che vivono nella parte est di Gerusalemme. Questo progetto, sviluppato col patrocinio di Terre des Hommes Italia, ha come obiettivo il miglioramento delle infrastrutture scolastiche e l’accesso alle attività sportive nelle aree più povere dell’est di Gerusalemme. L’iniziativa fornirà aiuto a 4.700 bambini, e circa 200 insegnanti in dieci scuole.
  • Un Gol per l’Istruzione. L’European Football for Development Network (EFDN) è attivo in cinque nazioni europee: Belgio, Inghilterra, Israele, Olanda, Scozia. Il progetto mira a favorire la crescita dei bambini dagli 8 ai 15 anni attraverso il gioco del calcio; a sostenere i bambini vulnerabili nel sistema scolastico; a rafforzare l’autostima e promuovere la tolleranza e a creare una guida e una piattaforma di e-learning per assicurare la sostenibilità del progetto. Tra i 1.000 e i 1.500 bambini potranno beneficiare di questa iniziativa.
  • Il programma “Play for Change” in Nepal. Lanciato dall’associazione che porta lo stesso nome, il progetto mira a garantire l’accesso allo sport ai bambini più vulnerabili, in particolare alle giovani ragazze; l’obiettivo è anche di promuovere attività sportive e campionati a livello locale nelle scuole, oltre a garantire la formazione di allenatori e insegnanti nelle comunità locali.