Dietro le Quinte del Calcio – I numeri del calcio dilettantistico e giovanile in Italia nel Report Calcio 2016
La sesta edizione del Report Calcio 2016, da cui sono tratti i dati di riferimento utilizzati nella nostra trattazione, analizza i diversi segmenti del mondo calcistico, sviluppando uno studio a tutto campo utile per conoscere le potenzialità del fenomeno calcio. Oggi fisseremo la nostra attenzione sul calcio dilettantistico e giovanile in Italia, utilizzando i dati degli ultimi cinque anno come elemento di confronto.
Questo senza dimenticare come per la Lega Nazionale Dilettanti il 2015 sia stato un anno complesso e di grandi cambiamenti, ma questo non ha impedito di raggiungere importanti traguardi. La LND ha confermato il suo impegno in diversi ambiti della società e del sociale. Sono stati ripresi con forza i temi legati alla sicurezza e al benessere psico-fisico degli atleti, così come si è dato nuovo impulso all’innovazione con significativi incentivi all’impiantistica sportiva. Senza dimenticare l’impegno per il miglioramento dei servizi alle società e ai tesserati con un grande stimolo all’automazione.
Il fiore all’occhiello della LND è stato senza dubbio il progetto “Nutrizione è Salute”. Questa campagna di educazione alimentare, elaborata con la Federazione Medico Sportiva Italiana, ha consentito la distribuzione, in tutta Italia, di 30.000 manuali per i tecnici, di 1.400.000 guide pratiche per l’alimentazione quotidiana in famiglia e di 15.000 poster di una moderna piramide alimentare. La campagna ha anche ottenuto il sostegno economico di importanti aziende in ambito nazionale e internazionale operanti nei settori del food, del leisure e dello sportswear.
La Lega Nazionale Dilettanti ha portato a compimento anche il progetto “Giocheremo domani?”, avviato nel 2013, firmando un protocollo d’intesa con l’Associazione dei Comuni Italiani e l’Istituto per il Credito Sportivo, che ha previsto lo stanziamento di 2 milioni di euro ad anno solare per 40 impianti, fino allo stanziamento complessivo nel triennio di 6 milioni di euro a fondo perduto per 120 nuovi piccoli stadi, sicuri e sostenibili. Grazie ai fondi legati alla mutualità dei diritti televisivi, la Lega ha proseguito l’opera di realizzazione dei Centri di Formazione Federale con l’apertura dei cantieri a Egna (Bolzano), Silvi Marina (Teramo) e Ripalimosani (Campobasso) e sono in fase di valutazione i progetti di Potenza, Palmanova (Udine), Urbino e Catanzaro (per un secondo campo). L’analisi comparativa dei dati degli ultimi cinque anni disegna un quadro globale con significative variazioni che si ripercuotono sui vari aspetti in modo diverso.
Nella stagione sportiva 2010/11 la Lega tesserava 14.526 società di cui 11.469 alla LND e 3.057 nel SGS. Nel corso del quinquennio si è verificato un calo delle società tesserate che sono passate a 13.389, di cui 10.071 in LND e 3.318 nel SGS nel 2014/15. La differenza tra l’inizio e la fine del periodo considerato porta a una diminuzione delle iscrizioni di 1.137 società, ma se osserviamo con attenzione, notiamo che questa diminuzione è stata concentrata con 1398 nei dilettanti, parzialmente compensata dal leggero aumento nel SGS, che ha registrato un aumento di 261 unità. Se confrontiamo il numero di squadre iscritte ai vari campionati, notiamo che la diminuzione è ancora più marcata. Si è passati da 71.219 squadre nel 2010/11, di cui 17.020 in LND e 54.199 nel SGS, a 61.017 nel 2014/15, di cui 15.064 LND e 45.953 nel SGS.
La differenza è molto più sensibile nel Settore Giovanile, meno 8.246 contro le 1.956 della LND. Questo è dovuto al fatto che molte società iscritte nella LND hanno squadre che giocano nel SGS. Risultano, in un certo senso, allineati quanto esprimono i numeri riferiti ai calciatori tesserati che passano da 1.136.960 nel 2010/11, di cui 466.371 nella LND e 670.589 nel SGS, a 1.087.244 del 2014/15 con 388.954 nella LND e 698.290 nel SGS. Nella LND si verifica una diminuzione dei tesseramenti, meno 77.417, mentre aumentano quelli del settore giovanile che toccano 27.701. Ultimo dato di riferimento, oltremodo il più interessante, a nostro avviso, è quello del numero delle gare dirette. Nel 2010/11 sono 586.985 contro le 605.999 con un aumento di 19.014 gare. Il rapporto non ha fornito il dato disaggregato tra LND e SGS che certamente avrebbe dato indicazioni più precise, ma certamente questi dati saranno stati influenzati dalla ricerca federale di inquadrare nelle leghe dilettanti e giovanili tutte le nuove attività emergenti come il calcio a cinque e il beach soccer.
L’intero Report Calcio 2016 è consultabile al seguente link: http://www.figc.it/other/ReportCalcio2016/ReportCalcio%202016.pdf