Questo sito contribuisce all'audience di

Il gestaccio del “Dibu” Martinez: alla premiazione in Qatar solo l’ultima delle “dibuate”

Il brutto gesto alla cerimonia di premiazione dopo la finale di Qatar 2022 è solo l’ultimo di una serie: la “carriera” del Dibu Martinez

In mondovisione, il “Dibu” Martinez, portiere dell’Argentina neocampionessa del mondo, non ha fatto proprio una bella figura. Non è passato – per niente – inosservato il gestaccio compiuto alla premiazione per la vittoria del Golden Glove del Mondiale, ovvero il premio concesso al miglior portiere della manifestazione. Emiliano Martinez (LA SUA STORIA) ha portato il premio quasi a contatto con le sue parti intime in segno di scherno verso chi lo ha fischiato.

 

dibu-martinez-argentina-gesto-qatar-2022-image-gpo.jpg

L’ho fatto perché i francesi mi stavano fischiando. Con me l’arroganza non funziona”, così ha spiegato il portiere argentino a Radio La Red pochi giorni dopo la vittoria del Mondiale. “Generalmente sono un tipo molto tranquillo. Ma quando sale l’adrenalina mi trasformo. Mia moglie a volte mi richiama e mi dice: «Come fai a essere così diverso tra il campo e fuori!»”.

Reazioni nel mondo

Il gesto è stato, come prevedibile, fortemente criticato da molti, anche se alcuni lo bypassano facilmente. In Argentina il Dibu è già un eroe nazionale e c’è già chi si è tatuato il tanto discusso gestaccio sulla pelle.

[tweet id=”1605586072951394304″]

I media argentini, poi, riportano anche come si stia già pensando di intitolare a “Emiliano Dibu Martinez” lo stadio di Mar del Plata, città dov’è nato: “Domenica scorsa Martinez è diventato l’atleta più importante nella storia della nostra città, affiancandosi ai nomi di tanti altri personaggi illustri (come José Maria Minella, storico ex River Plate che a oggi dà il nome all’impianto, ndr). È il calciatore più importante di Mar del Plata, non solo per essere stato decisivo in Coppa del Mondo, ma perchè lo è stato anche per diventare campione in Copa America”, per questo è arrivata la proposta del consigliere Vito Amalfitano.

In Francia, però, condannano ovviamente il gestaccio: online sono in molti a chiedere che il Golden Glove venga ritirato e a intimare la Federcalcio francese a fare richiesta formale alla FIFA. Anche l’ex difensore del Milan Adil Rami, poi, ha detto la sua e si è spinto tanto oltre nelle stories del suo Instagram:Emiliano Martinez è il più grande figlio di p****** nel mondo del pallone. Bounou è il vero guanto d’oro della manifestazione. Mbappé li traumatizza così tanto che festeggiano più la sconfitta del nostro prodigio che la loro Coppa del Mondo”.

 

messi-fernandez-martinez-argentina-getty.jpg

Reazione contraria, invece, da un collega di Martinez, il portiere toscano Viviano, che ha rilasciato queste parole a Tuttosport nei giorni scorsi: “Quotidianamente vediamo beatificati evasori fiscali, affamatori di masse e a volte è capitato pure di leggere esaltazioni di criminali. Però poi c’è la fila quando c’è da attaccare un ragazzo che, nell’euforia di un momento storico, in botta di adrenalina, si lascia andare a un’esultanza goliardica dopo essere diventato campione del mondo. È solo ipocrisia. Decontestualizzare tutto è molto sbagliato a parer mio”.

Uno sfottò, quello di Martinez, proseguito però anche in patria, durante i festeggiamenti con il popolo argentino, che non ha lasciato indifferenti i più. Il portiere ha replicato quanto fatto alla premiazione in Qatar con un “bambolotto” con il volto di Kylian Mbappé.

[tweet id=”1605407054943895552″]

I gestacci più celebri del “Dibu” Martinez

La scena proposta alla premiazione per il Golden Glove di Qatar 2022, in realtà, ha un precedente pressoché identico e non bisogna tornare molto indietro nel tempo per ritrovarlo. Serve tornare giusto al 2021, alla premiazione immediatamente successiva alla finale della Copa America, anche lì vinta ai rigori, in casa del Brasile. Stesso esito, stesso premio, stesso gesto.

 

emiliano-dibu-martinez-gesto-copa-america-2021-screen-gpo.jpg

Le sue provocazioni erano già state discusse ma ora, dopo averle eseguite nelle fasi finali del torneo più importante al mondo, hanno avuto una risonanza ovviamente fortissima. Non decisiva, ma già in molti da oggi ricorderanno Martinez anche – e forse soprattutto – per questo, non solo per le sue parate cruciali, come quella al 120′ su Kolo Muani in finale. Tra queste provocazioni, saranno memorabili anche quelle arrivate con l’Olanda ai quarti di finale, con anche Messi implicato in un “Que mira, bobo?”, cioè “Che guardi, scemo?” rivolto a Weghorst.

E poi i balletti durante i rigori con la Francia, che sono sicuramente tra le cose che possono essere lasciate andare, poiché sono di entità nettamente inferiore rispetto al gesto in evidenza. Balletti che non sono altro che una mera esultanza e, per lui, già da tempo sono un “must”. Li propose anche stesso contro l’Olanda.

[tweet id=”1604819715733569537″]

Martinez, però, non “bailó” solo al Mondiale: anche in Premier League, quando Bruno Fernandes in uno degli ultimi Manchester United-Aston Villa sbagliò il rigore del possibile 1-1 al 93′ sparando alto il pallone, l’argentino si lasciò andare, stavolta esultando contro i tifosi avversari alle spalle della sua porta.

[instagram id=”CmUX4ZBIn3g”]

Quel gestaccio alla finale Mondiale, quindi, è la ciliegina sulla torta di una serie di comportamenti poco piacevoli, che adesso diventano un marchio di fabbrica di questo vulcanico portiere. Come già si parlò di “balotellate” o di “cassanate”, oggi potremmo parlare di “dibuate”. Chissà se regalerà nuove “perle” di questo tipo, non ce lo auguriamo di certo. Preferiamo le parate super che il portiere dell’Aston Villa – si è visto – è in grado di compiere.