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Di padre in figlio: Enzo Zidane segna col Real sotto gli occhi di papà Zinedine

Com’era? Tale padre, tale figlio. E per certi versi le movenze si somigliano. La passione per la cosiddetta ‘ruleta’ – o ‘veronica’ in italiano – è sicuramente la stessa, identica. Anche se a dire il vero in casa Zidane il figlio ha fatto pure meglio del padre, al debutto con la camiseta blanca: Enzo ci ha impiegato esattamente 18 minuti per segnare il suo primo gol con la maglia del Madrid, in Copa del Rey contro il Cultural Leonesa. Con il papà-allenatore Zinedine che se lo gustava dalla panchina, soddisfatto. Magari ripensando a quanto ci mise lui al tempo per fare la prima rete con il Madrid: 345 minuti. Enzo non è (ancora, e chissà se mai ci arriverà) Zinedine perché Zinedine è diventato un campione quasi unico nel suo genere e Enzo è solo agli inizi, seppur promettenti. Ma il giovincello ha qualità, personalità, doti naturali. Perché direte voi, con quel padre lì è facile. E se ci si mettono in mezzo anche strane coincidenze numeriche allora, l’album dei ricordi si apre velocemente. Nel 2006 Zinedine Zidane segna davanti al pubblico del Bernabeú nel suo ultimo ‘tiro’ della carriera. Poi il ritiro. Dieci anni dopo, nel 2016, suo figlio Enzo Zidane segna davanti al pubblico del Bernabeú al suo primo tiro in porta. Al debutto. Piccoli ritratti di famiglia tutti da incorniciare. Dieci anni dopo un altro Zidane fa brillare gli occhi al Real. Ecco Enzo. Tale padre, tale figlio? Questo lo dirà il tempo.