Roma, la “rivincita” di Di Francesco: il ritorno col Frosinone da ottavo in classifica
Il secondo ritorno di Eusebio Di Francesco a Roma da avversario, la prima con il pubblico e in una posizione più alta di classifica
Di Francesco e la Roma: un rapporto intenso, emozionante, ma allo stesso tempo complicato e con qualche rimpianto. L’allenatore del Frosinone torna per la seconda volta da avversario nella Capitale dopo l’esonero del 2019, ma ci sono due grandi differenze rispetto al primo incrocio col Cagliari: ci sarà il pubblico dell’Olimpico ad accoglierlo e sarà Di Francesco a osservare i giallorossi dall’alto. Dopo le esperienze difficili sulle panchine di Sampdoria, Cagliari ed Hellas Verona, l’allenatore abruzzese sembra aver trovato la giusta realtà per tornare a esprimersi ad alti livelli, come aveva fatto al Sassuolo e proprio alla Roma. Una sorta di rivincita dopo un periodo complicato della sua carriera.
Di Francesco e l’eterno rapporto con la Roma: giocatore, dirigente, allenatore e ora avversario
I destini di Di Francesco e della Roma, nel corso degli anni, si sono incrociati tantissime volte: prima l’esperienza da calciatore, dal 1997 al 2001, poi il ruolo da team manager, nel 2005/06, e infine l’incarico da allenatore. Nonostante il brusco addio agli inizi di marzo, dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Porto, nella Capitale Di Francesco ha sicuramente ottenuto risultati importanti e storici: la rimonta contro il Barcellona e la semifinale di Champions League, persa contro il Liverpool con diversi episodi arbitrali controversi, sono ricordi indelebili nella memoria dei tifosi giallorossi.
Di Francesco: “Sono legatissimo alla Roma, peccato per il secondo anno”
Lo stesso allenatore, in un’intervista a Sky Sport dopo il pareggio contro la Fiorentina, ha dichiarato: “Ritorno a Roma? Mi è già capitato con il Cagliari, ma era a porte chiuse per il Covid. Non è stata la stessa cosa. Ho tanti amici e tanti amici e tanti ricordi. Sono legatissimo alla Roma per quello che mi ha dato e per quel poco che le ho dato anche io“.
“Ho il dispiacere per il secondo anno, quando eravamo quinti e agli ottavi di finale di Champions. Mi sono ritrovato a casa anche perché non ho saputo gestire al meglio la situazione mentalmente“, ha aggiunto Di Francesco, facendo un bilancio complessivo sulla sua esperienza a Roma. Qualche rimpianto, inevitabilmente, c’è, ma anche una grande consapevolezza delle proprie responsabilità in una realtà così esigente. Domenica 1 ottobre sarà una giornata speciale: Di Francesco cerca punti per mettere un altro mattone importante nella costruzione della salvezza, la Roma di Mourinho è quasi obbligata a vincere dopo uno degli inizi più difficili della sua storia.