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Di Canio: “Premier? Conte avrà problemi quest’anno, ma spero di sbagliarmi”

Premier al via, che campionato sarà? Il Chelsea di Antonio Conte proverà a difendere il titolo dall’assalto del duo di Manchester, il City di Guardiola e loUnited di Mourinho, con Arsenal di Wenger, il Liverpool diKloppe il Tottenham di Pochettino possibili outsider. A leggere le carte al torneo più ricco del mondo ci pensa il super esperto Paolo Di Canio: “Chelsea? Intanto Conte ha perso pedine importanti”- si legge nelle pagine di TuttosportConosco bene Antonio che è bravo a gestire la comunicazione e sta mettendo già le mani avanti, ma perché sa benissimo che ha perso la malizia di Costa e la duttilità di Matic, prezioso perché si adatta a qualsiasi giocatore che ha accanto, assorbendone le qualità. Contro l’Arsenal nel Community Shield, senza Hazard, che pesa come Ronaldo per il Real e Messi per il Barça, il Chelsea era una squadra normalissima. Considerando che Conte dovrà fare delle scelte anche in chiave Champions e che la rosa è corta, credo che avrà dei problemi, anche se spero di sbagliarmi”. Guardiola non ha più scuse: Pep ha capito che la Premier non è un altro campionato, ma proprio un altro sport. Il problema è che non è facile fare un calcio pulito ed elegante come vuole lui con concentrazione costante e un’esasperazione del possesso palla in area di rigore in un campionato dove si gioca e si aggredisce anche solo per orgoglio per 95 minuti. Gli mancano ancora quelle giocate sporche, come l’uscita palla di Conte, che con un sano pragmatismo gli possono far incanalare la gara sul piano che desidera”.

Mourinho cosa farà? “L’opposto di Guardiola perché è bravissimo a rendere graniica una squadra, ma mi aspetto un pizzico di fantasia in più, un calcio un po’ più fluido, tecnico, che crei anche qualche meccanismo, senza necessariamente scadere nella palla lunga. Ha strapagato Lukaku, ma capisco anche che lo United ha bisogno di qualcuno che veda la porta visti gli 8 pareggi interni contro squadre di bassa classifica dell’anno scorso. Può anche cambiare modulo, ma mi sembra anche qui che la squadra non abbia quella caratura portante per contendere facilmente il titolo”. In chiusura d’intervista Di Canio parla delle possibilisorprese: “Mi interessano molto Pellegrino e De Boer, ma spero anche che tra i nuovi acquisti ci sia qualche nuovo Mané, cioè uno in grado di spostare gli equilibri da subito. Seguirò molto volentieri il Bournemouth da cui mi aspetto un piccolo salto di qualità perché sembra il Chievo degli anni d’oro. Howe è l’unico allenatore britannico che ha tante idee, è uno studioso, cambia sempre ma con un’organizzazione”.