Il retroscena: il mercato sarebbe potuto finire a Ferragosto
Il retroscena sulla chiusura del calciomercato
Il calciomercato estivo 2024 poteva concludersi il 14 agosto. Sì avete capito bene, è il retroscena di quello che poteva essere la data di fine di questa ultima finestra di mercato.
Il retroscena sulla chiusura del calciomercato
La Lega Serie A si era mossa con le altre leghe dei top 5 campionati europei. Era stato Andrea Butti con Luigi De Siervo a lavorare per questo accordo, che coinvolgeva 4 delle 5 top league europee per questa sessione. La Ligue 1 aveva ottenuto anche l’ok dal Lille, impegnato nei playoff per andare in Champions League. Il no è arrivato da La Liga con Tebas che ha messo il veto facendo così saltare tutto.
L’idea prevedeva anche di coinvolgere la Saudi Pro League, per far chiudere anche la sessione saudita in contemporanea a quelle europee. Ma dopo il no della Liga reiterato anche loro hanno mantenuto la data del 2 settembre come quella conclusiva.
Si riparlerà però di questa idea per cercare di andare incontro a quanto richiesto dagli allenatori e dai club, come ribadito dal presidente dell’Inter Marotta nel pre partita dell’esordio in Champions League contro il Manchester City: “Il mercato deve andare di pari passo con l’inizio di campionato. La Lega spero prenda spunto da questa cosa, eviterebbe anche alcuni fastidi ai singoli club“.
Sull’argomento si è anche espresso Gasperini commentando l’esonero di De Rossi: “Sono stato sorpreso dall’esonero. Con questo tipo di mercato il lavoro dell’allenatore diventa difficile. Giocare a calcio non è inserire un numero di giocatori nuovi e fai una squadra. La Serie A è iniziata con qualche difficoltà per tutti”.