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“Anche un cieco vedrebbe il suo talento”: chi è Daniel Denoon, il nuovo muro del Pisa di Gilardino

Daniel Denoon (IMAGO)
Daniel Denoon (IMAGO)

Qualche ragazzata di troppo e la chiamata dall’Italia: alla scoperta di Daniel Denoon, il nuovo muro del Pisa

Solidità. La parola d’ordine del Pisa di Gilardino al suo ritorno in Serie A. Una formula chiara, per cercare di centrare l’obiettivo salvezza.

Se da una parte il “gigante” Mariano Troilo rimane un sogno da portare all’ombra della Torre, Daniel Denoon sarà presto un nuovo giocatore agli ordini di Gilardino col compito di conferire maggiore compattezza e solidità alla difesa del Pisa.

Centrale classe 2004, Denoon è un nuovo giocatore nerazzurro (si attende solo l’annuncio ufficiale). Svizzero dallo Zurigo, arriva per la prima volta in Italia per 1 milione di euro.

Un nuovo muro per la difesa del Pisa. Solidità, impostazione palla al piede e fisico: il bagaglio e l’identikit che Denoon porterà con sé in Italia.

“Gli siamo vicini”

Soli 21 anni ma la consapevolezza di chi già ne ha vissute tante. Lo Zurigo nel cuore sin dai primi calci a un pallone, e proprio nella città che lo ha cresciuto calcisticamente ha attraversato uno dei periodi più complicati della sua vita.

“Non ti aspetti una cosa del genere”, commentava così Ricardo Moniz – ex allenatore dello Zurigo – l’assenza di Denoon a un allenamento con la squadra. Il motivo? “Un procedimento penale per sospetto di reati contro la proprietà”. Solo dopo si sarebbe scoperto che le vicende risalivano a quando lo stesso Daniel era ancora minorenne. Una notte in commissariato, la vicinanza di Moniz e dello Zurigo. “È un bravo ragazzo, introverso. Il mio dovere è supportare i miei giocatori. Li sostengo nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti. Passata la paura, poi, il rientro in campo più forte di prima e il sostegno dei tifosi zurighesi. Fino alla chiamata dell’Italia.

Daniel Denoon (IMAGO)
Daniel Denoon (IMAGO)

Pisa, ecco Denoon: un nuovo muro per Gila

Solidità, come dicevamo, tra gli attributi principali dell’identikit di Denoon. Quasi un metro e novanta di altezza. La fisicità uno dei suoi pregiati punti di forza. Centrale di difesa puro, abile nell’impostazione palla al piede e a dare profondità alla squadra. Armi preziose per Gilardino e il suo Pisa.

Aggressivo anche in fase offensiva e su palla inattiva. Abile nel colpo di testa e nel far salire la squadra. Tutte proprietà che Daniel potrà dimostrare e curare sempre di più sotto gli occhi vigili di Gilardino. E allora il suo vecchio allenatore forse non ci aveva poi visto così male: “Anche un cieco sarebbe in grado di accorgersi del talento di Denoon”. Il futuro in Italia lo attende, a lui la possibilità con la palla tra i piedi di aggiungere un nuovo mattone per un muro all’ombra della Torre.