Dani Alves: “Al Barcellona ero come un magazziniere, senza di me non si poteva giocare”
Il terzino brasiliano ha ricordato simpaticamente il suo ruolo ai tempi dell’esperienza in blaugrana: “Mica si può giocare nudi! Ecco, se mancavo io era praticamente la stessa cosa”
Un’avventura ricca di successi che ha consacrato Dani Alves come uno dei terzini migliori del mondo. Anni indimenticabili quelli trascorsi dal brasiliano al Barcellona, una squadra nella quale l’attuale esterno del Paris Saint Germain non era soltanto un semplice calciatore.
Proprio così, il ruolo svolto da Dani Alves era anche… un altro. A svelarlo simpaticamente è stato lo stesso brasiliano nel corso di un’intervista rilasciata a SportBible. “Al Barcellona il mio ruolo era particolare – ha detto Dani Alves -, io ero come… un magazziniere! Mi spiego: il magazziniere è responsabile di tutto, dagli scarpini ai parastinchi fino alle divise. Senza tutto questo, non si può giocare. E anche per quanto mi riguarda era così: senza di me non si poteva giocare, né in campo, né fuori”.
Poi la spiegazione dettagliata: “Senza di me – ha proseguito il brasiliano -, sarebbe mancato quella tipologia di pazzia positiva. La mia responsabilità era proprio questa, portare un po’ di sana follia nella squadra, portare un senso di felicità e amicizia. Quindi mi consideravo un magazziniere: magari non ero importante come gli altri giocatori, ma senza di me non si poteva scendere in campo. Così come non si può giocare nudi, i miei compagni non avrebbero potuto giocare senza di me“.