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Dani Alves cuore d’oro: pagherà 300 trattamenti ai malati di epatite C in Bolivia

Sobrietà e stravaganza, gentilezza e umiltà, si sposano e uniscono alla perfezione in lui, il nuovo numero 23 della Juventus: Dani Alves. Stravagante nel modo di vestire, sobrio in situazioni più serie, dove la sua gentilezza e l’umiltà di chi in passato dava una mano al padre a coltivare meloni, si fondono creando un mix che, dall’esterno, è tutto un programma.

E che Dani Alves sia un personaggio, quello è ormai chiaro, così come il fatto che in mezzo al petto di quel personaggio ci sia un cuore d’oro, attento alle problematiche del mondo, e non solo di quello del pallone. Come nel caso dell’ultimo grande gesto del terzino brasiliano: Dani Alves pagherà trecento trattamenti a malati boliviani di epatite C.

“In Bolivia ci sono circa 600 pazienti affetti da epatite C cronica e sono per lo più persone con basso reddito, che potranno beneficiare di questo aiuto arriverà attraverso il Ministero Nazionale della Salute, con il programma STD/HIV/AIDS. Se posso dare una mano a salvare una vita, sarò più felice di quello che sono ora”, ha dichiarato Dani Alves via Skype alla presentazione del progetto.

Ambasciatore per la lotta all’epatite C, Dani Alves si occuperà quindi del trattamento del cinquanta per cento delle persone affette dalla malattia, il cui costo è di circa 2000 dollari a trattamento. Una spesa importante per ribadire che il campo dice che Dani Alves è un talento (ricordato soprattutto per i look esagerati e gli scherzi nello spogliatoio), ma anche che gesti come questo lo rendono un vero fuoriclasse ed un esempio per tanti.