Oscar Damiani sui Thuram: “Marcus forza della natura. Khéphren? Consigliato ad Ancelotti”
Dal salotto di casa ai più grandi stadi europei sempre con un pallone tra i piedi: Oscar Damiani ci racconta i fratelli Thuram
“Complimenti mamma, ne hai fatti due su due”. Lo riconoscete? È il ritornello di una canzone dei Gemelli Diversi. E che c’entrano i fratelli Thuram? Beh, basta guardare la carriera. Perché Marcus e Khéphren da piccoli volevano fare come il papà, e giocavano a pallone dentro casa. Adesso invece lo fanno in campo, da professionisti. E bene. “Sono grande amico di Lilian e quando andavo a trovarlo vedevo spesso i fratellini Thuram spaccare tutto a pallonate, già da piccoli erano molto vivaci e svegli”.
La nostra intervista a Oscar Damiani
A parte qualche vaso rotto di troppo, quando due bambini crescono bene significa che alle loro spalle c’è una famiglia in grado di educarli nel migliore dei modi. A sottolinearlo è stato Oscar Damiani, ex calciatore della Juventus e attuale procuratore: “Nonostante Marcus e Khéphren non fossero due ragazzini tranquilli, Lilian ha sempre avuto tanta pazienza, spesso si arrabbiava ma sapeva anche quando lasciare andare. All’epoca nessuno immaginava che sarebbero diventati due campioni”.
Da bambini vivaci a calciatori affermati: Marcus adesso è un punto fermo dell’Inter di Simone Inzaghi, mentre Khéphren sta incantando con il Nizza di Farioli. Nonostante il successo, però, papà segue sempre con attenzione la carriera dei propri figli aiutandoli a gestirsi sia in campo che fuori: “Lilian è un padre presente ma non invadente, spesso va a vederli giocare e li osserva attentamente. Inoltre i due ragazzi hanno avuto intorno sempre dei professionisti di alto livello in grado di curare al meglio i loro interessi”.
Damiani: “Marcus? Grande fisicità, Khéphren ha più classe”
Con 4 gol e 5 assist in 12 partite di Serie A, Marcus Thuram ha già dimostrato di essere un calciatore da Inter: “È una forza della natura. Ero sicuro che in Italia avrebbe fatto bene. È un giocatore completo: sa fare assist e sa inserirsi negli spazi, inoltre partecipa bene alla manovra. Non è ancora uno da 20 gol all’anno ma sta migliorando. In Italia avere l’esplosività e la forza che possiede Marcus è fondamentale. Non dimentichiamo anche che l’Inter gioca un bel calcio e tutto ciò contribuisce a far rendere al meglio il singolo”.
Il gol di Thuram contro la Roma dell’ex Romelu Lukaku testimonia quasi un passaggio di consegna: “Con Marcus l’Inter ha guadagnato un giocatore che sa giocare con la squadra e sa trattare molto bene il pallone. Lukaku è più un trascinatore, devastante nei coast to coast palla al piede in campo aperto. Sono comunque entrambi giocatori forti anche se un po’ diversi”.
Se in Serie A c’è un Thuram che ha già conquistato i tifosi dell’Inter, in Ligue 1 ce n’è un altro che è il faro del Nizza di Francesco Farioli: “Khéphren è un giocatore molto tecnico e gioca a tutto campo. Ha più classe ma meno forza rispetto al fratello. Nonostante sia molto alto (192 cm) deve ancora crescere dal punto di vista muscolare. Il calcio francese è comunque molto fisico e questo lo sta aiutando a migliorare. Il Nizza poi è un contesto perfetto per lui essendo che lì si sviluppa un bel calcio”.
Il centrocampista classe 2002 sarà probabilmente uno dei pezzi pregiati del prossimo calciomercato estivo, proprio per questo l’attuale giocatore del Nizza viene già accostato a tante squadre: “Dove vedrei bene Khéphren? Al Real Madrid. L’ho consigliato a Carlo Ancelotti”.
Il futuro sembra sorridere a entrambi i fratelli. Due campioni in rampa di lancio caratterialmente simili ma totalmente diversi nel modo di giocare. “Cane e gatto e lo stesso modo di camminare, ma non di giocare”.
La dinastia Thuram continua.