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Dalla semestrale Exor, record di ricavi in casa Juventus

Il 30 agosto scorso si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Exor SpA, una delle principali società di investimento europee controllata dalla Giovanni Agnelli B.V. con il 52,99% del capitale sociale. Ai fini della redazione del bilancio consolidato abbreviato del Gruppo, la Juventus ha predisposto e comunicato alla controllante Exor, che ne detiente il 63,77% del capitale, i dati relativi alla situazione contabile del periodo 1 gennaio 2017 – 30 giugno 2017. Anche se ufficialmente si tratta di dati interinali ed in attesa dell’approvazione del bilancio ufficiale, i numeri della semestrale Exor parlano chiaro: record di ricavi e utili per la società guidata da Andrea Agnelli.

La Juventus nei primi sei mesi del 2017 ha registrato ricavi per € 249,4 milioni con un incremento di € 66,4 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016, costi operativi per € 220,6, un risultato operativo negativo di € 18,3 ed un risultato netto negativo di € 26,6 milioni. Il risultato netto negativo dei primi sei mesi dell’anno, è da imputarsi principalmente all’aumento del costo del personale tesserato per € 37,6 milioni, maggiori costi per servizi esterni per € 10,1 milioni, maggiori ammortamenti per € 7,8 milioni. Sommando algebricamente tali dati del primo semestre 2017 con quelli consuntivati e già resi pubblici con la semestrale al 31 dicembre 2016, è possibile stimare per l’esercizio 2016/2017 ricavi totali (incluse le plusvalenze) per € 564,3 milioni ed un risultato netto positivo di € 45,4 milioni (€ 4,1 milioni al 30 giugno 2016). L’ultima semestrale della Juventus al 31 dicembre 2016 si è chiusa, infatti, con un fatturato di € 314,9 milioni ed un risultato netto positivo di € 70 milioni.

Da evidenziare il dato sull’indebitamento finanziario netto che, al 30 giugno 2017, è previsto in € 162,5 milioni, in diminuzione di curca 37 milioni rispetto ai 199,4 milioni del 2016. Un modello di business, quello bianconero, basato su uno sviluppo sostenibile che ha consentito alla società di Andrea Agnelli di raggiungere standard elevati anche sul piano finanziario, con un fatturato che negli ultimi 6 anni è passato dai 172,1 milioni dell’esercizio 2010/11 ai 564 milioni di euro stimati per il 2017.