Dal muretto di casa al provino con la Juventus: Luca Zanimacchia, l’oro di Legnago
Dagli Allievi Nazionali alla Serie D, senza vie di mezzo. Tutto cambia
in un giorno d’estate, quando arriva la classica notizia che non
t’aspetti. Il Varese dice addio al professionismo e riparte
dall’Eccellenza, con tutti i tesserati che si ritrovano senza squadra.
Tra loro c’è anche Luca Zanimacchia, giovane
centrocampista di belle speranze, classe ’98.
“Ricordo che una settimana prima mi avevano confermato che avrei fatto
parte della formazione Berretti, vista la retrocessione della prima
squadra in Lega Pro. Poi, invece, ci è stato comunicato il fallimento e devo ammettere che siamo rimasti tutti senza parole. Ho avuto anche un
pò di ansia: passare dagli Allievi Nazionali del Varese al dovermi
cercare un’altra sistemazione non la vedevo come una passeggiata. Per
fortuna le cose sono andate bene e oggi non posso proprio lamentarmi”.
Per Zanimacchia, infatti, è arrivata puntuale la chiamata del Legnago club che milita nel
girone D del massimo campionato dilettantistico. “Qui le cose stanno
andando alla grande, non potevo chiedere di meglio. Quest’anno ho capito cosa significa giocare per i tre punti e vivere lo spogliatoio tutti i giorni. Sono esperienze che ti fanno crescere e maturare”. Cinque gol in ventidue presenze alla prima stagione tra i “grandi”. Mica male. “Non mi
aspettavo di avere questo impatto a livello realizzativo. Devo
ringraziare i miei compagni ed il mister che mi hanno subito fatto
sentire a mio agio”.
Le sue prestazioni hanno attirato l’attenzione di diverse società,
tanto che Zanimacchia si è meritato un provino con la Juventus. “Sono stato due giorni a Torino in Gennaio, non potrò mai dimenticare l’emozione di quei momenti. Avere a che fare con uno dei
club più importanti d’Europa non capita tutti i giorni, la tensione era
molta. Spero di aver lasciato una buona impressione…”.
La stagione sta per terminare e con la salvezza ormai raggiunta,
Zanimacchia racconta cosa gli ha lasciato maggiormente il segno. “Il primo gol in Serie D è stata davvero una grande gioia, così come poter giocare al Tardini contro il Parma. Loro hanno giocatori di categorie superiori, ma il Legnago nel doppio confronto non ha
sicuramente demeritato. L’anno scorso vedevo Lucarelli in tv contro
grandi campioni e ritrovarmi ad affrontarlo mi ha trasmesso una
sensazione particolare”.
Nato a Desio, una piccola città in provincia di Milano, Zanimacchia
ammette anche la sua passione a tinte rossonere. “Sono tifoso del Milan,
ma non posso dire che il mio sogno sarebbe quello di giocare lì. Mi accontenterei di qualsiasi piazza ambiziosa che mi dia l’opportunità di metteremi in mostra”. Sincero e diretto il giovane centrocampista biancoazzurro, come quando ci svela quali sono i due calciatori a cui si è ispirato maggiormente. “Ero pazzo di Kakà e non solo perchè
giocava con la mia squadra del cuore: era un fenomeno, con la palla
riusciva a fare cose incredibili. Ora, invece, mi piace molto El Shaarawy, uno che
potrebbe rendere ancora di più viste le sue qualità”.
Zanimacchia ha il sorriso di chi sta cercando di coronare un sogno,
correndo dietro un pallone, proprio come quando da bambino giocava in
giardino con suo papà. “Come mi sono appassionato a questo sport? Da piccolo passavo interi pomeriggi a tirare la palla contro il muro, non mi stancavo mai. Poi mio padre mi comprò una porticina e ci divertivamo
a giocare insieme. Bei ricordi…”.
Chiusura con uno sguardo al futuro, forse troppo lontano per iniziare a
pensarci seriamente. “Oggi il mio unico obiettivo è quello di terminare il campionato nel miglior modo possibile. Poi vedremo cosa succederà quest’estate. La speranza di un salto di categoria c’è sempre, ma attualmente non mi pongo questo problema”. Dal muretto di casa al provino con la Juventus, con il Legnago nel presente. Zanimacchia ha appena iniziato a stupire e non ha nessuna intenzione di fermarsi…
Tuttocalciatori.net – Giuseppe Marzetti