Dal Manchester alla Nazionale, l’uomo dei record colpisce ancora: Rashford in gol al debutto con l’Inghilterra
Prodigio, talento, fenomeno. Anzi no, la parola giusta è un’altra. Fatta su misura per lui, predestinato. Sì, perché Marcus Rashford è davvero un giocatore fuori dal comune. Unbelievable. Classe 1997, pensate, gioventù da vendere. Il gioiellino del Manchester United, però, è già l’uomo dei primati.
25 febbraio 2016. Louis van Gaal lo butta nella mischia nella sfida dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Midtjylland. Pressione, ansia da prima volta? Naa, nient’affatto. Bum-bum, doppietta micidiale e Old Trafford in estasi. Esordio da sogno, da record. Già, perché in quella magica serata, a soli 18 anni e 117 giorni, il ragazzo con la 39 è diventato il più giovane marcatore in una competizione europea nella storia dei ‘Red Devils’. Superando un certo George Best, ‘fermo’ a 18 anni e 158 giorni. Pelle d’oca soltanto a pensarci. Tre giorni dopo, copione ripetuto. Prima in assoluto in Premier League, altri due gol. Avversario? Una squadra così, l’Arsenal di Sanchez. Pazzesco, ma straordinariamente reale.
Oggi, 27 maggio, il coronamento di una stagione da favola. Debutto con la Nazionale maggiore, sfida all’Australia per convincere Roy Hodgson a portarlo in Francia. 2 minuti e 19 secondi dal calcio d’inizio, praticamente nemmeno il tempo d’iniziare. Cross di Sterling dalla sinistra, sfera che arriva a ridosso dell’area piccola. Indovinate chi c’è lì… Kane? No, c’è Rashford. Di nuovo lui, ancora lui. Destro secco imparabile per Ryan e 1-0. Ennesimo bacio alla storia, romantico ed appassionato. Da stasera, è lui il più giovane calciatore ad aver fatto gol all’esordio con la maglia della Nazionale. Record su record, ormai non ci si stupisce più. Marcus Rashford, 18 anni da Manchester, avanza a grandi passi negli annali del football inglese. Semplicemente fuori dal comune. Semplicemente, un predestinato…