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Dal diploma di ragioneria ai banchi della LUISS: Caldara, il prossimo attaccante da marcare è la triennale di economia e Management

Dal campo ai… banchi di scuola! Già, perché di imparare non si finisce mai, nello sport così come in mezzo ai libri. Quando poi sei del 1994 e i tuoi coetanei sono alle prese con la magistrale, allora non corri nemmeno il rischio di apparire “troppo vecchio” in aula. Mattia Cladara, in fondo, è ancora un ragazzo. Un metro e novanta di altezza, una faccia onesta e pulita, di quelle che un professore vorrebbe vedere sempre alzando la testa dal registro. Sì, perché i suoi voti poi sono sempre stati buoni. Ogni anno al Liceo vinceva una borsa di studio, con tanto di diploma in ragioneria. Voto? Un ottimo 93, con mamma e papà che lo hanno sempre educato alla buona condotta scolastica. Poi i prestiti a Cesena e Trapani e l’ascesa con l’Atalanta ad ostacolarne, inevitabilmente, il percorso universitario. Ma adesso Caldara ha deciso di riprovarci, lui che è ormai diventato uno dei difensori più forti della Serie A e che è pronto per un futuro alla Juventus. Lunedì 5 febbraio alle ore 11, infatti, verrà presentato il nuovo studente-atleta LUISS che parteciperà al programma LUISS Sport Academy: di nome fa Mattia, sulla maglia porta il 13 e chi lo vede lo applaude. Il difensore, classe 1994, studierà grazie alla collaborazione tra la prestigiosa università e Gr Sports Agency, la società fondata dal suo procuratore Giuseppe Riso, il primo forse ad intravederne le qualità e a scommetterci. La triennale di economia e management sarà, dunque, il prossimo avversario di Mattia. La “battaglia” inizierà da settembre, un gioco da ragazzi direte voi per chi è abituato a marcare (con successo) gente come Higuain, Icardi, Mertens, Immobile e Dzeko davanti a decine di migliaia di persone. Dal campo al banco di scuola, dai consigli di Gasperini a quelli dei professori. Mattia Caldara, un presente da grande calciatore e un futuro da… troppo presto per dirlo, adesso però (ri)tocca studiare!