Da Rashford a Coman: i migliori 10 talenti europei Under 20
Si avvicina la fine della stagione, ecco i migliori talenti europei Under 20 che si sono messi in mostra soprattutto quest’anno. Sono quelli che possiamo considerare i più costosi e affermati al momento sul panorama europeo, soprattutto nei maggiori campionati. Abbiamo incluso nella lista solo giocatori dai 20 anni in giù, quindi 1996 e 1997 principalmente. Restano tagliati fuori i 1995 (che compiono 21 anni quest’anno) che avrebbero sbilanciato la lista con giocatori ormai più che affermati (ad esempio Josema Gimenez, da ormai un anno e mezzo difensore titolare dell’Atlético Madrid finalista di Champions). Abbiamo escluso l’unico italiano possibile: Gianluigi Donnarumma, classe ’99, perché la lista è dedicata esclusivamente a giocatori europei dei campionati esteri.
LA TOP 10
Dele ALLI: 1996, inglese, trequartista del Tottenham.
Un predestinato. L’anno scorso giocava in terza serie inglese, al Milton Keynes Dons, quest’anno ha fatto 10 gol e 9 assist al Tottenham, segnando anche uno dei gol più belli della stagione. Hodgson l’ha subito chiamato in nazionale e andrà agli Europei.
Alen HALILOVIC: 1996, croato, trequartista, in prestito dal Barcellona allo Sporting Gijon.
Quando aveva 15 anni veniva chiamata il Messi croato. A 16 anni ha esordito in Champions (il secondo più giovane della storia) e in nazionale (il più giovane), poi è andato al Barcellona per 5 milioni perché voleva “giocare con Messi”. Ha fatto un’ottima stagione in prestito allo Sporting Gijon, tanto che il ds del Siviglia Monchi, grande esperto di giovani, ha detto: “Chi prenderei dal Barcellona? Halilovic”.
Kingsley COMAN: 1996, francese, ala del Bayern Monaco.
Lo conosciamo bene in Italia perché ci ha scommesso la Juventus prendendolo a parametro zero dal PSG e rivendendolo dopo un anno a peso d’oro al Bayern Monaco. Determinante proprio contro i bianconeri in Champions, è la stella del futuro della Francia: quest’anno, 4 gol e 5 assist in Bundesliga per lui più due gol in Champions League.
Julian BRANDT: 1996, tedesco, ala del Bayer Leverkusen.
Ha esordito a 17 anni, ha già segnato 15 gol in Bundesliga, di cui 9 in questa stagione. Il Bayer Leverkusen l’ha strappato al Wolfsburg (con cui non voleva firmare il contratto), un colpo di Rudi Völler. È stabilmente in Under 21, ma Low lo segue già con attenzione per la nazionale maggiore.
Renato SANCHES: 1997, portoghese, centrocampista centrale del Benfica.
Il Manchester United è disposto a pagare 60 milioni per averlo. A 18 anni è già stato convocato in nazionale (come Cristiano Ronaldo) ed è titolare nel Benfica, che è primo in campionato ed è uscito ai quarti di Champions. Ha le treccine come le aveva Seedorf, il giocatore a cui dice di ispirarsi.
Leroy SANÉ: 1996, tedesco, ala dello Schalke 04.
Mancino naturale, sa fare il trequartista o l’esterno offensivo. Il Manchester City lo segue da vicino da tempo. Con lo Schalke un anno fa – marzo 2015 – ha segnato al Real Madrid al Bernabéu nel suo debutto in Champions League; lo stesso contro l’Herta una settimana dopo alla prima presenza da titolare in Bundes. Quest’anno ben 7 gol in Budesliga e 1 in Europa League. Tonnies, Chief executive del club, lo ha definito “un talento incredibile”.
Ruben NEVES: 1997, portoghese, centrocampista centrale del Porto.
Con 18 anni e 221 giorni è stato il capitano più giovane della storia della Champions League, in questa stagione, ai gironi. Per ben tre volte. La leadership di questo ragazzo è fuori dal normale: titolare fisso nel Porto da quando è andato via Fernando, al Man City. Centrocampista centrale, già nel giro della nazionale maggiore portoghese con due convocazioni, ha visione di gioco e piede di altissima qualità. E’ il faro del Portogallo Under 21 e un pezzo pregiatissimo del Porto che ha inserito nel suo contratto una clausola da 40 milioni di euro.
Marcus RASHFORD: 1997, inglese, attaccante del Manchester United.
Lanciato quest’anno da van Gaal, ha esordito con una doppietta in Europa League (più giovane marcatore del Manchester United in Europa, prima di Best), ripetendosi all’esordio in Premier con una doppietta all’Arsenal. Era stato scartato dal Manchester City a un provino, ha deciso l’ultimo derby con un suo gol. Nonostante i 7 gol van Gaal ha voluto che non si cambiasse ancora nello spogliatoio della prima squadra, per evitare che si montasse la testa.
Riechedly BAZOER: 1996, olandese, centrocampista centrale dell’Ajax.
Paragonato a Patrick Vieira dal suo primo allenatore per visione di gioco, Bazoer è un centrocampista difensivo di intensità e tecnica. Ha debuttato a 18 anni nell’Ajax che lo ha soffiato da bambino al PSV. “Sarà uno dei migliori trascinatori del calcio olandese”, dice di lui Frank de Boer che lo allena all’Ajax dove è titolare fisso. Blindato di recente fino al 2020, piace a mezza Premier League e in Olanda lo hanno accostato anche al Napoli.
Ousmane DEMBÉLÉ: 1997, francese, ala del Rennes.
Impressionante la sua data di nascita: 15 maggio 1997. Ala di rapidità e capacità di spaccare le difese, paragonato a Sterling per questo. Merito della sua esplosione va all’ex difensore di Inter e Man United, Mikael Silvestre, oggi dirigente al Rennes: in estate rischiava di andar via a costo zero dalla squadra B, Silvestre gli ha fatto rinnovare il contratto e ha chiesto all’allenatore che giocasse di più. Così si è ritrovato titolare da ottobre senza fermarsi mai più in zona gol: ben 12 in 24 presenze in Ligue1, adesso lo vogliono tutti. Addirittura, rifiutati 15 milioni dal Borussia Dortmund, lo vogliono le big d’Inghilterra tra cui Liverpool e Tottenham fortemente interessate.
STRANIERI NEI CAMPIONATI EUROPEI – Rimangono fuori anche giovani stelle che giocano in Europa con quell’età ma di nazionalità non europee: tra questi Amadou Diawara (1997, guineano, Bologna) che conosciamo bene, ma anche Tonny Sanabria (1996, paraguaiano, in prestito allo Sporting Gijon dalla Roma dove sta facendo benissimo con 11 gol in 27 presenze di Liga) e Kelechi Iheanacho (1996, nigeriano, Manchester City con cui ha segnato 13 gol in 33 presenze stagionali, di cui 7 reti in Premier League).
LE ALTRE SORPRESE – Ci sono alcuni giocatori esclusi dalla lista dei TOP 10 ma di notevole rendimento quest’anno. Sottolineamo Gonçalo Guedes, ala portoghese classe ’96 del Benfica con un gol segnato in Champions e 3 in campionato; Andreas Christensen, difensore centrale danese classe ’96 del Borussia Moenchengladbach in prestito dal Chelsea che vuole riportarlo a Londra; Lucas Hernandez, difensore francese dell’Atlético Madrid classe ’96 mancino, ben 15 presenze in stagione (di cui 3 in Champions) e pallino del Cholo Simeone; Jorge Meré, difensore spagnolo dello Sporting Gijon classe ’97 che ha collezionato ben 23 presenze in Liga; Maxwel Cornet, attaccante classe ’96 del Lione, 11 gol in stagione di cui 7 in Ligue1, giocatore di ottima prospettiva; Mahmoud Dahoud, centrocampista tedesco nato in Siria classe ’96 del Borussia Moenchengladbach che la Juventus osserva da vicino. Completiamo le sorprese extra lista con un nome a sorpresa e semisconosciuto: Diogo Jota, ala sinistra classe ’96 del Paços de Ferreira che ha segnato ben 12 gol nel campionato portoghese, un prospetto da seguire. Probabilmente per il talento che hanno avrebbero meritato di esserci Youri Tielemans dell’Anderlecht e Breel Embolo del Basilea, entrambi del ’97, che però giocano ancora in campionati poco competitivi come quello belga e quello svizzero. E ce ne sono anche tantissimi altri…
A cura di Guglielmo Cannavale e Fabrizio Romano