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Mondiali Qatar 2022, la Croazia: da Dalic e la religione all’ultimo ballo di Modric

Mondiali Qatar 2022, tutto quello che c’è da sapere sulla Croazia. Allenatore, giocatori convocati, modulo e come giocano

Per molti della vecchia guardia rischia di essere l’ultima occasione. Livaković, Vida, Lovren, Modrić, Kovačić, Brozović, Perišić e Kramarić: sono 8 i reduci da Russia 2018, pronti a tentare l’ultimo assalto della carriera alla Coppa del Mondo. Quattro anni fa arrivarono secondi, sconfitti solo dalla Francia in finale. Non era mai successo nella storia di vederli arrivare così in fondo nel tabellone. In campo ci saranno i soliti noti. La stella è Luka Modrić e al suo fianco ha tanta Italia, tra giocatori che ci giocano oggi e vecchie conoscenze. Se da una parte si trovano Brozović, Pasalic, Erlic e Vlasic, dall’altra vediamo gli ex Inter Kovacic e Perisic. Capitolo a parte per Budimir e Livaja, meteore in Italia che saranno protagonisti in Qatar. Paradosso. 

 

 

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L’allenatore 

 

Dalić è un uomo d’altri tempi. Uno che ha la Fede come stella polare del suo percorso. “Ciascuno di noi porta una croce, bisogna però imparare a conviverci e non arrendersi mai”. Nel calcio come nella vita. Ha sempre un rosario in mano e due mesi fa si è fatto più di 140km in tre giorni di pellegrinaggio. Chissà che non sia di buon auspicio per il Mondiale. Non gli importano i soldi, ma i risultati. “Non prolungatemi adesso il contratto, non mi importa, ne parliamo dopo il Mondiale in Russia”. È tornato con una medaglia d’argento in mano. In Qatar il discorso sarà lo stesso. “Ora pensiamo a giocare e fare bene, poi il resto vediamo”. L’importante sarà non porsi limiti. Nello suo staff dal 2021 c’è anche Mario Mandzukic, nel ruolo di assistente tecnico. “C’è sempre stata una grande stima, non potevo dire di no”. Parole che descrivono il Dalic uomo, prima che allenatore. 

 

 

   

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I migliori giocatori, dalla stella Modric alle sorprese in attacco 

Di Luka Modrić, 37 anni e alla quarta Coppa del Mondo, abbiamo già parlato. Anche se, se ne potrebbe parlare per ore. Per il centrocampista l’ultimo ballo, almeno con la Nazionale, ma il re non ha nessuna voglia di abdicare. Elegante, brillante e per molti versi speciale. Su questo non ci sono dubbi. Intorno a lui però brillano e crescono campioni; uno su tutti Kovacic, che ha sempre avuto Luka come idolo e riferimento, ma anche Brozović play dell’Inter di Inzaghi. Avevamo però anticipato di due meteore, scomparse dai radar del nostro campionato, che voleranno in Qatar con la nazionale di Dalić: Bruno Petkovic, Ante Budimir e Marco Livaja. Del primo si ha un brutto ricordo (0 gol segnati) sia a Catania che a Bologna, del secondo idem tra Genova, sponda Samp, e Crotone. Il terzo invece era un talento, si vedeva, ma ha pagato inesperienza, discontinuità e qualche bravata di troppo. Era uno “alla Balotelli”, si diceva. Oggi si è ritrovata in patria, al Hajduk Spalato, dopo tre anni molto buoni in Grecia con l’Aek Atene. La sensazione però è che manchi un centravanti vero. 

 

 

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Come gioca la squadra di Dalic 

Le certezze di formazione da cui partire sono due: si gioca con la difesa a 4 e con un centravanti solo. Il resto poi sarà una gara a chi sta meglio, anche perché davanti, come li metti li metti, cambia poco. Attenzione alla soluzione Pasalic trequartista nel 4-2-3-1 che Dalić ha provato spesso nelle ultime uscite. Un’altra mina vagante potrebbe essere Orsic, attaccante giramondo che ha giocato ovunque – Cina, Corea del Sud – prima di tornare a casa e ritrovare gol e sorrisi. Se lo ricorda bene l’Atalanta di Gasperini, a cui fece tripletta nel settembre del 2019 all’esordio in Champions, ma anche Mourinho, buttato fuori con il Tottenham proprio da una tripletta di Mislav. Occhio che a partita in corso potrebbe esserci bisogno di lui. Curiosità: nel 2013 ha giocato per una stagione nello Spezia in B, nove presenze e zero gol; per poi tornare subito indietro. Anche se giocare in Serie A è sempre stato il suo sogno, chissà che dopo il Mondiale non possa realizzarlo. 

 

I convocati 

Portieri

Dominik Livakovic (Dinamo Zagabria)
Ivica Ivusic (Osijek)
Ivo Grbic (Atletico Madrid)

Difensori

Domagoj Vida (Aek Atene)
Dejan Lovren (Zenit San Pietroburgo)
Borna Barisic (Glasgow Rangers)
Josip Juranovic (Celtic Glasgow)
Josko Gvardiol (RB Lipsia)
Borna Sosa (Stoccarda)
Josip Stanisic (Bayern Monaco)
Martin Erlic (Sassuolo)
Josip Sutalo (Dinamo Zagabria)

Centrocampisti

Luka Modric (Real Madrid)
Mateo Kovacic (Chelsea)
Marcelo Brozovic (Inter)
Mario Pasalic (Atalanta)
Nikola Vlasic (Torino)
Lovro Majer (Rennes)
Kristijan Jakic (Eintracht)
Luka Sucic (Salisburgo)

Attaccanti

Ivan Perisic (Tottenham)
Andrej Kramaric (Hoffenheim)
Bruno Petkovic (Dinamo Zagabria)
Mislav Orsic (Dinamo Zagabria)
Ante Budimir (Osasuna)
Marko Livaja (Hajduk Spalato)

Commissario Tecnico: Zlatko Dalic