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La Cremonese aggancia la vetta e sogna la Serie A 26 anni dopo

I grigiorossi sognano il ritorno nella massima serie ventisei anni dopo l’ultima volta

Con il pareggio del Lecce a Perugia che ha chiuso la 28esima giornata di Serie B, la Cremonese ha agganciato la squadra salentina (che rimane prima in virtù della miglior differenza reti) in vetta alla classifica. Decisiva la vittoria in rimonta nella sfida al vertice contro il Brescia. A dieci giornate dal termine, la Cremo può sognare il ritorno in Serie A che manca dal 1996.

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Trent’anni dopo l’ultima volta

Prima di questa stagione, era dal 1992 che i grigiorossi non erano al comando del campionato cadetto. Il merito di un’annata, fin qui, storica va soprattutto a Fabio Pecchia. Arrivato sulla panchina della squadra lombarda nel gennaio 2021 dopo l’esperienza con la JuventusU23, con cui ha vinto la Coppa Italia di Serie C, l’ex centrocampista sta mostrando il miglior calcio del campionato

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ll gruppo a sua disposizione si basa soprattutto su giovani talenti desiderosi di mettersi in mostra. 
Uno di questi è Marco Carnesecchi, portiere in prestito dall’Atalanta. Il classe 2000, alla sua seconda stagione da titolare dopo l’esperienza al Trapani, si sta confermando come il miglior portiere della categoria. 
In difesa c’è poi il ventenne Caleb Okoli, altro prodotto delle giovanili nerazzurre. Chiamato in Nazionale maggiore nell’ultimo stage di Mancini, sta guidando la difesa grigiorossa verso la Serie A imponendo un dominio fisico e tecnico sugli esperti attaccanti del campionato cadetto.
Il centrocampo passa invece tutto dai piedi di Nicolò Fagioli, probabilmente il giocatore di maggior talento della squadra. Pecchia, dopo averlo allenato e visto crescere nella JuventusU23, lo ha fortemente voluto all’inizio di questa stagione. Per Fagioli, Cremona è stata un ritorno alle origini: il centrocampista piacentino era cresciuto proprio nelle giovanili grigiorosse tra il 2011 e il 2015, prima di essere notato dalla Juventus. Fagioli sta ripagando a pieno la fiducia di Pecchia con 3 gol, 6 assist e soprattutto prestazioni da leader in mezzo al campo che hanno catturato le attenzioni anche dalle parti di Torino. Del resto Allegri, nella sua ultima stagione alla guida della Juventus, si era già detto stupito dal talento dell’allora 17enne centrocampista bianconero.

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La forza del gruppo

Naturalmente con così tanti giovani, non può mancare un pizzico di esperienza. Uno dei veterani è Samuel Di Carmine, autore del gol decisivo a tre minuti dal termine nel derby del violino contro il Brescia che è valso la vetta della classifica. Il capocannoniere, con 7 gol, è invece Cristian Buonaiuto. Numeri decisamente diversi da quelli del Lecce che, con i soli Coda e Strefezza, può vantare ben 28 marcature. La forza della squadra di Pecchia è però proprio in questa distribuzione dei gol: un calcio in cui tutti sono protagonisti, fatto di intensità, ritmo alto, aggressività e voglia di giocare il pallone sempre a terra e in verticale.
Dopo cinque anni dal ritorno in Serie B, in cui non era mai arrivata nemmeno ai playoff, la Cremo vuole continuare a guardare tutti dall’alto fino a fine campionato. Dopo ventisei anni di lunga attesa, il sogno promozione sembra essere più vicino.

A cura di Giuseppe Lo Porto