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Crederci sempre: la rimonta della Cremonese. Giammarioli: “Se l’Alessandria le avesse vinte tutte avrei affittato un pullman per andarci a complimentare”

La forza di crederci sempre. Niente a che vedere con le solite frasi di circostanza: il riassunto della stagione della Cremonese. Che ora dopo quattro vittorie consecutive si è ritrovata sulla vetta del Girone A a quota 72. Sorpasso nei confronti di quell’Alessandria capolista dalla prima giornata dopo una rincorsa infinita. Un’impresa visto quel meno 9 dal primo posto alla ventiquattresima giornata trasformatosi in un più uno proprio ieri. “Dopo la sconfitta di Piacenza ho deciso di mettere la squadra in silenzio stampa, così che ognuno si prendesse le proprie responsabilità – ha dichiarato il direttore generale Stefano Giammarioli in esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com -. Ho parlato chiaro alla squadra: ‘Dobbiamo crederci perché di rimonte se ne vedono ogni anno nel mondo del calcio; mentre se l’Alessandria vincerà tutte le partite affitterò un pullman e andremo da loro di persona a complimentarci’. Sono sempre stato convinto della forza della Cremonese ed era fisiologico un calo dell’Alessandria: in caso contrario sarebbero stati dei marziani”.

Il tono di voce di Giammarioli non nasconde affatto tutto il buon umore e l’orgoglio verso questa Cremonese: “Siamo stati in silenzio e abbiamo lavorato sodo. A Cremona sono sempre stati fatti tanti proclami che non hanno mai portato a nulla di buono. Poche chiacchiere e tanti fatti. Sono 8 mesi che manteniamo un profilo basso e lo manterremo fino alla fine”. Ora arriva il bello. “Inizia un altro campionato e aumenta la nostra responsabilità perché chi insegue è più libero di testa: noi lo sappiamo bene”. Svegliarsi da capolista poi, ha sempre un sapore speciale. “La nostra posizione in classifica ci trasmette grande eccitazione sportiva – ride – era da tanto tempo che aspettavamo questo momento! Noi e la città siamo un corpo unico: dobbiamo avere passione e continuare così senza troppe pressioni”. L’aria respirata al centro sportivo durante la visita alla squadra lo conferma. “Stamattina sono stato dai ragazzi e ho trascorso dieci minuti di euforia anche se questa atmosfera continua da ieri sera. Ora ci aspettano due giorni liberi ma da lunedì si torna a lavorare con concentrazione ed umiltà perché inizia il difficile”.

Tanti complimenti ai giocatori, all’allenatore e a tutto lo staff. Ma soprattutto alla società e ad un gruppo con valori solidi: “Il nostro più grande merito è stato compattarci come società e proteggere l’allenatore nei momenti di difficoltà. Poi questo è un gruppo di ragazzi perbene, responsabili e seri in cui nessuno ha mai creato problemi né nello spogliatoio né fuori dal campo: tutto ciò è stato fondamentale”. Senza dimenticare ovviamente Giammarioli stesso: braccio e mente di questa Cremonese tanto da ricoprire sia il ruolo di direttore generale sia quello di direttore sportivo. “Vivo la mia vita tra l’ufficio, il campo e le partite che vedo ogni settimana. A volte penso di vederne anche troppe – ride di nuovo –. Per il resto sto in albergo, dove vivo. Sono una persona timida e riservata. Adoro lavorare e mi interessa solamente portare avanti le strategie aziendali”. Dimenticavamo… anche un pizzico scaramantico. “Ci sarà poi un aneddoto molto simpatico da raccontare ma ve lo rivelerò solo a fine campionato…”, conclude con l’ennesima risata. E con tanta fierezza per un’impresa che per ora avrebbe del clamoroso. Ma che metterebbe davvero in luce il merito più grande di questa Cremonese: crederci sempre. Col rischio di raggiungere qualcosa di grande.