“E festa si farà”. Amore, passione e samba: Catanzaro sogna dopo il derby
2000 tifosi catanzaresi spingono la squadra di Vivarini al successo nel derby contro il Cosenza: ora i giallorossi possono sognare
La magia di una passione. Tutto racchiuso in una parola. Alle volte basterebbe solo questo per far comprendere l’amore viscerale verso quei colori. In altre occasioni probabilmente, scrivere un libro non farebbe comprenderne il significato. Una gioia continua, settimana dopo settimana, guardando giocare il suo magico Catanzaro. Perché il giallo della terra, il rosso del cuore – come canta l’inno delle aquile – sono simbolo di sogni, virtù, amore, rispetto e soprattutto riscatto di un intero popolo. Quello stesso popolo che da due anni è in festa. I giallorossi vincono anche il derby di ritorno contro il Cosenza: ancora una volta la decide il suo Iemmello-Biasci.
Cosenza Catanzaro: Iemmello-Biasci e la gioia dei 2000 catanzaresi al Marulla
Il derby non è una partita come le altre. Non è mai stata una partita normale per Cosenza e Catanzaro. È tradizione, storia, amore e competitività assoluta in campo e fuori. In città si respira qualcosa di differente già da inizio settimana. La senti nell’aria, è diversa, è travolgente: non si può spiegare a parole. La partita del turno infrasettimanale contro il Bari è quasi un intralcio, la mente è già al derby.
Lo capisci dalle parole della gente, dagli amici o parenti che stanno fuori Catanzaro che ti chiamano: “Questo weekend torno, c’è il derby”. È amore puro, è voglia matta di essere sugli spalti del settore ospiti del Marulla a cantare e tifare per quei colori magici. I biglietti a disposizione sono solo 800, ma le immagini parlano chiaro. I cuori giallorossi a sostenere il Catanzaro sono almeno il doppio: cantano e ballano per 90 minuti in un San Vito Marulla sold out con quasi 20 mila spettatori.
L’abbraccio tra squadra e tifoseria a fine gara è la celebrazione di un amore. Lo avevano chiesto gli stessi tifosi nel corso della rifinitura di sabato pomeriggio: “A fine gara, comunque vada, venite sotto di noi a cantare: deve essere una festa”. Così come all’andata, apre capitan Iemmello nel primo tempo e chiude Biasci nel secondo. Come da copione, come se tutto fosse già stato scritto. Poi la corsa e il selfie di gruppo quasi a voler prendere dentro lo scatto tutti i 2000 cuori giallorossi che esultano nel settore ospiti.
Le aquile volano, altissimo, in piena zona playoff e i tifosi cantano “ricomincia la sambA”.