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Coronavirus, le notizie dal mondo: 19 aprile 2020

23:00 – "Gli italiani potranno andare in vacanza questa estate? "Nella mia attività io cerco di mantenere un profilo di serietà e non mi sento di dare risposte che prevederebbero una sfera di cristallo". "È chiaro che se le condizioni sanitarie non consentiranno ai nostri concittadini di andare in vacanza dovremo dire che non si può fare", ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli a "Che tempo che fa".

21:00 – Bere acqua di rubinetto, in emergenza coronavirus, è più pericoloso rispetto a bere quella imbottigliata? "In questo momento non risultano evidenze di trasmissione del coronavirus a livello di sistemi fognari o di trattamento delle acque reflue», spiega Elena Azzolini della direzione medico Sanitaria dell’Irccs Humanitas di Rozzano. «Le pratiche di depurazione attuate — sostiene — sono estremamente efficaci nell’abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti poi a condizioni ambientali, come la temperatura, la luce solare, i livelli di pH elevati, che possono pregiudicare la vitalità dei virus. Tra l’altro la fase finale di disinfezione permette di ottimizzare le condizioni di rimozione del virus ben prima che le acque depurate siano rilasciate nell’ambiente».

20:00 "È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola".. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in un’intervista alla Sueddeutsche Zeitung, rispondendo a una domanda sulla sensazione degli italiani di essere stati lasciati soli all’inizio della crisi del coronavirus. "Anche Ursula von der Leyen si è scusata per questo a nome dell’Unione europea, nell’Europarlamento. Devo dire che ho molto apprezzato questo gesto", afferma il presidente del Consiglio.

19.00 – Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha criticato alcuni provvedimenti proposti dalle regioni del Sud Italia: "È una prima forma di autonomia, il Sud ha deciso di sposare il nostro progetto autonomista, lo dico come battuta. Voglio fare una appello: finitela di dire Nord contro Sud. Se il Sud dice di chiudere le frontiere è Sud contro Nord. Mettevi nei panni di un cittadino che sale in treno: vuol dire che tutti i treni saranno soppressi, che tutti i treni che escono dai confini regionali non hanno più senso. Ma che proposta è, come fanno a mettere in piedi queste misure? Noi abbiamo sempre ospitato e accettato tutti, non ho mai fatto un'ordinanza per mandare via la gente dalle seconde case. La mia posizione è che se c'è il supporto scientifico, è giusto che si apra. Sancita la messa in sicurezza dei cittadini e se si andrà avanti con un trend di attenuazione del contagio, ritengo che il tema della riapertura si possa affrontare agevolmente. Tempi? Speravo e spero che qualche segnale arrivi anche prima, ma immagino che il 4 maggio sia la dead line, oltre la quale ci saranno solo provvedimenti per le riaperture. Stiamo lavorando per una soluzione sostenibile e rispettosa della libertà. Ribadisco: se tutti indossano mascherina, guanti e disinfettanti abbiamo risolto oltre il 90 per cento dei problemi".

18.00 – Il bollettino giornaliero della Protezione Civile: nelle ultime 24 ore si registrano 2.128 guariti in più rispetto a ieri. I morti invece sono 433, arrivando complessivamente a 23.660. I nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono 3.047 (ieri 3491). In terapia intensiva si trovano oggi 2635 persone, 98 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 25.033 persone, dato in leggero aumento rispetto a ieri, 26 in più.

15:30 – È salito a 1.891 casi nelle ultime 24 ore, raggiungendo quota 38.664, il bilancio delle vittime del coronavirus negli Stati Uniti. Lo riporta il report della Johns Hopkins University: i contagiati confermati sono 732.197, il Paese con il dato più alto al mondo, con 39.089 decessi. 

Nonostante ciò, alcuni Stati stanno tornando alla vita normale. In Florida sono state prese d'assalto le spiagge che hanno riaperto nel weekend, con poche persone che indossavano la mascherina. In Texas e Vermont, da domani, verranno consentite alcune attività economiche con determinate precauzioni. 

14.40 – La Spagna ha registrato il numero più basso di decessi in un giorno per il coronavirus dal 22 marzo: sono 410 le persone decedute in 24 ore, che portano il totale a 20.453. Madrid ha confermato 4.218 nuovi casi, con un totale di 195.944. È un dato secondo solo a quello degli Stati Uniti.

14:00 – In attesa di capire come sarà gestita la riapertura, l’Italia si prepara al ritorno alla graduale normalità, seppur con diverse restrizioni necessarie. Ha fatto discutere l’ipotesi di pannelli di plastica in spiaggia per separare lettini e ombrelloni, per questo in Salento e nello specifico a Porto Cesareo sono in corso le "prove tecniche d'estate”. 

Niente pannelli, ma picchetti fissati nella sabbia per delimitare lo spazio in cui è possibile muoversi in spiaggia. Dieci metri quadrati per ombrellone e lettini, che dovranno essere separati da almeno un metro l’uno dall’altro. Questa è un’ipotesi a cui si sta lavorando in attesa di capire se e come si potrà andare al mare questa e state.  


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12:00 – Paolisi ancora zona rossa, lo ha deciso il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, che ha firmato un’ordinanza contenente ulteriori misure per la gestione dell’emergenza. Tra i punti fissati anche la proroga fino al 21 aprile 2020 della zona rossa estesa al comune di Paolisi.  

11:00 – Evitare affollamenti e orari di punta, rimodulare la vita per i prossimi mesi, almeno fino a quando il vaccino non porterà all'immunità di gregge. Sono questi i punti chiave elencati da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, in un’intervista al Corriere della Sera: "E' giusto avere una prospettiva di normalità e immaginare che potremmo riprendere la nostra vita. Tenendo conto però che gli eventi di massa nei prossimi mesi sono da evitare. Folle che si riuniscono è uno scenario inimmaginabile. Pagheremmo un prezzo molto alto. Ognuno deve rinunciare a qualcosa”. 

Brusaferro detta i tempi della ripresa: “La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l'immunità di gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno". 

Sulla ripartenza del 4 maggio: "Bisogna ricominciare dalle attività fondamentali del Paese sempre che ci siano condizioni di sicurezza. Convivere col virus significa riprogettare le giornate. No agli orari di punta in tutte le fasi vita quotidiana. Dimentichiamo strade e mezzi pubblici affollati", ha concluso il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.  


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10:45 – La Johns Hopkins University attraverso il consueto bollettino giornaliero ha aggiornato i numeri del coronavirus nel mondo. Sono 160.917 i decessi totali, 2.330.259 di casi confermati mentre le persone guarite 598.228

I dati più alti negli Stati Uniti, doge sono nelle ultime 24 ore i deceduti sono stati 1.891 che porta il totale a 39.089 a fronte di 735.242 contagi. In Europa invece sono 100.000 i deceduti, i due terzi delle vittime in tutto il mondo. 

9:00 – Le università lavorano alla ripresa, c’è un piano sul tavolo per programmare il ritorno alla normalità. Il primo passo è riaprire le biblioteche e i laboratori dal 4 maggio, poi si penserà al resto. L’altra certezza è che fino alla fine dell’attuale anno accademico, quindi fino al prossimo 31 luglio, non ripartiranno le lezioni dal vivo. 


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Continuerà quindi la didattica online, mentre cambiano le modalità di esame e di discussione di laurea. A partire da luglio, infatti, si tornerà alla versione ‘in presenza’. Il piano è già in atto e il ministro dell’Università Gaetano Manfredi sta ascoltando le indicazioni delle tre associazioni di riferimento per stabilire la ripresa delle attività didattiche nei vari atenei.