Coronavirus, il Como si mobilita per una donazione all’ospedale Sant’Anna
L'emergenza Coronavirus sta colpendo anche il mondo del calcio, in tutte le categorie. Anche in Serie C, da questo weekend, si giocheranno tutte le partite a porte chiuse. Una Serie C, che è già stata vittima del virus. La Pienese, infatti, dopo i primi contagi, ha messo la sua squadra in quarantena. Il Como, squadra militante nel Girone A di Serie C, e attualmente al 13esimo posto in classifica con 32 punti, si sta mobilitando per dare un aiuto concreto all'ospedale Sant'Anna di Como appunto.
La società, ha deciso di rimborsare gli abbonati per ogni gara a porte chiuse che la squadra disputerà. Le quote che non verranno ritirate dai tifosi biancoazzurri, saranno però donate all'ospedale Sant'Anna per iniziative legate al Coronavirus. Per ogni euro non ritirato il Como ne aggiungerà due, in modo da dare un aiuto concreto e reale alla città e al territorio. La società e la proprietà si impegnano inoltre a garantire una cifra minima di donazione di 100.000 euro. Di seguito il comunicato del club:
"L’emergenza per il virus Covid19 ha portato dei cambiamenti sulla nostra routine come squadra di calcio, ma niente è paragonabile a quello che sta succedendo in termini sanitari per il nostro paese. Teniamo molto alla salute di tutti, dei nostri tifosi, degli abitanti del nostro territorio e di tutta la nazione. Lo sport, in questo caso, assume sicuramente una dimensione minore rispetto alla salute delle persone, ma è chiaro che anche la Lega Pro si è dovuta adeguare a questi cambiamenti e quindi per il prossimo mese tutte le gare di Serie C saranno giocate a porte chiuse. Il Como, per motivi di correttezza verso i propri sostenitori, che non hanno mai fatto mancare affetto e vicinanza alla squadra, ha deciso ovviamente di rimborsare tutti i tifosi della quota abbonati per le gare giocate a porte chiuse. Successivamente verranno comunicate le modalità con cui i tifosi potranno ritirare la quota abbonati. Contestualmente però il club e la proprietà hanno deciso di agire in modo concreto per far fronte a questa situazione. La società ha deciso che le quote che non verranno ritirate dai tifosi saranno donate all’ospedale Sant’Anna di Como per iniziative legate dell’emergenza Corona Virus. Per ogni euro non ritirato il Como ne aggiungerà due, in modo da dare un aiuto concreto e reale alla città e al territorio. La società e la proprietà si impegnano inoltre a garantire una cifra minima di donazione di 100.000 euro".
Di seguito le parole del CEO della società Michael Gandler: "Siamo sempre stati al fianco dei nostri tifosi e della comunità e pensiamo la cosa più giusta da fare sia impegnarsi insieme in un momento di crisi. Il Como restituirà la quota degli abbonamenti ai tifosi, perché siamo convinti che il loro supporto e la loro lealtà vadano sempre premiati e non dovrebbero mai avere un costo. Ci impegneremo comunque a donare un minimo di 100.000 euro all’Ospedale di Como, per assicurarci che esso continui a dare il suo fondamentale aiuto in una situazione di emergenza necessario a tutte le persone nella nostra regione. Siamo convinti che insieme ai nostri tifosi, la cifra donata potrà essere anche superiore".